Elezioni, Pannella: passo a sciopero della sete per battaglia per amnistia e diritto di voto dei detenuti

"C'è bisogno di intervenire per ricordare che il problema del diritto, il problema della legge, il problema dei diritti umani e della interruzione delle flagranze di reato, specie quando riguardano immediatamente tante vite, ma soprattutto la vita di uno Stato, e dunque riguarda tutti. Occorre tentare di inserire un virus di ragionevolezza con la drammaticità anche temporale che questo richiede".
Lo ha detto Marco Pannella, intervenuto questa mattina a Radio Radicale per annunciare, "a sostegno di una mobilitazione straordinaria di tutte e tutti i radicali, come possono", il passaggio ad uno "sciopero totale della sete, oltre a quello della fame che faccio già da giorni, perché non continui ad essere assente quello che non può essere assente: come, lo ricordo, la Cei stessa disse qualche settimana fa".
A partire da ieri i radicali hanno indetto altre tre giornate di mobilitazione per l'amnistia, e per il diritto di voto dei detenuti, anche per sostenere la discussione di una risoluzione che impegna il governo ad assicurare ai detenuti che ne hanno diritto di poter effettivamente esercitare il loro elettorato attivo. La risoluzione sarà discussa domani in Commissioni affari costituzionali e giustizia della Camera. "Passo allo sciopero della sete a sostegno della manifestazione in corso per il diritto di voto dei detenuti", ha detto Pannella.
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