Disegno di legge sul consumo di suolo/ Nessuno, tranne Radio Radicale rende noto che regioni ed enti locali hanno corretto il provvedimento originario del Governo, "lacunoso e difficilmente applicabile"

Oggi il Consiglio dei Ministri ha riesaminato il disegno di legge di iniziativa del Ministro Catania, in materia di contenimento del consumo di suolo, approvando il testo del provvedimento riformulato dalla Conferenza Unificata Regioni Enti Locali.
Il parere delle Regioni è drastico, parla di lacune, approccio parziale e di difficile applicazione della norma. Ma il lavoro fatto dai tecnici della Conferenza Unificata Regioni Enti Locali è stato decisivo per correggere il testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 settembre scorso e renderlo coerente con le intenzioni alla base dell’iniziativa del Ministro Catania e fatte proprie dal Presidente del Consiglio Monti. Nessun organo di informazione – tranne il sito di inchieste distribuite di Radio Radicale www.fainotizia.it – ha reso noto che, nel corso dei lavori della Riunione tecnica della Conferenza Unificata, è stato emendato l’articolo 1 del disegno di legge che limitava l’applicazione della norma alle aree agricole classificate come tali dalla normativa urbanistica, cassando il comma 3 e aggiungendo un nuovo articolo 2, nel quale si stabilisce che la legge trova applicazione anche rispetto alle aree di fatto utilizzate a scopi agricoli indipendentemente dalla destinazione urbanistica.
Ed in merito alla norma relativa alla destinazione dei contributi dovuti per il rilascio dei permessi di costruire - anch’essa riscritta - dall’articolo pubblicato sul format di Radio Radicale [http://www.fainotizia.it/contributo/13-11-2012/testo/il-governo-dei-professori-corretto-con-la-matita-rossa-il-disegno-di] si apprende che il Governo ha già smentito sé stesso in aula, lo scorso 13 novembre, accogliendo un ordine del giorno della deputata radicale Elisabetta Zamparutti.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.