Ucraina: Mecacci, elezioni sono passo indietro verso integrazione europea che resta priorità

Kiev, elezioni

Kiev - "La valutazione da parte degli osservatori internazionali in Ucraina e' che queste elezioni non sono state un passo avanti, ma indietro verso integrazione europea: la campagna elettorale tra le forze politiche non è stata paritaria e non ha fornito ai cittadini una piena possibilità di scelta - ha dichiarato Matteo Mecacci, Deputato Radicale-PD e Presidente della commissione diritti umani e democrazia dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE a margine della conferenza stampa svolta a Kiev da Walburga Hasbourg Douglas, capo della missione elettorale OSCE.

"Il contesto giuridico e politico in cui si sono svolte queste elezioni, le prime da quando il Partito delle Regioni guidato da Yanukovich ha assunto la guida del paese, hanno risentito del progressivo deterioramento delle garanzie che sono necessarie per garantire lo svolgimento di elezioni democratiche: dalla copertura mediatica della campagna elettorale, all'abuso di potere amministrativo, dalle contestate o assenti decisioni della commissione elettorale centrale, fino al clima di insicurezza per gli attivisti dell'opposizione, hanno determinato il rispetto solo parziale e limitato degli impegni democratici assunti dall'Ucraina.

Gli arresti di alcuni leader dell'opposizione e soprattutto i processi che li hanno riguardati, a partire da quelli a Yulia Tymoshenko e Yuri Lutsenko, rappresentano una minaccia non solo a queste importanti personalità politiche, ma anche e soprattutto per l'indipendenza del sistema giudiziario, e istituzionale, di questo paese.

La strada dell'integrazione europea non può quindi che passare attraverso la realizzazione profonde riforme democratiche che sono ancora necessarie verso obiettivo strategico, sia per l'Ucraina che per l'Unione Europea.

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