Disabilità, Farina Coscioni: dalla mezzanotte di sabato in sciopero della fame. Il Governo disattende i suoi stessi impegni per quel che riguarda aggiornamento LEA e nomenclatore ausili e protesi

Centinaia di disabili e le loro famiglie abbandonate. Una situazione intollerabile
Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale, presidente onoraria dell’Associazione Luca Coscioni:
I Livelli Essenziali di Assistenza sono, ormai, l’equivalente dell’Araba Fenice: ciclicamente e ritualmente evocati, destinati nella pratica a restare lettera morta. L’ennesima conferma in occasione della recentissima conversione del decreto legge del 18 ottobre, che stabilisce l’aggiornamento dei LEA è fissato per il dicembre del 2012, e l’aggiornamento del nomenclatore entro il maggio 2013. Un ennesimo rinvio, dopo che il Governo aveva accolto, il 16 dicembre 2011, un mio ordine del giorno che lo impegnava a emanare il decreto dei LEA entro gennaio di quest'anno!
Il Governo non ha rispettato il suo stesso impegno e il Ministro dell'economia e delle finanze non ha dato comunicazione al Parlamento delle ragioni ostative all'emanazione, così come si era impegnato. Al momento dunque la versione del nomenclatore in vigore è ancora quella del 1999: significa che in tantissimi, casi per disporre di ausili moderni, i malati debbono pagare di persona quello che sarebbe loro diritto avere gratuitamente.
I disabili e le loro famiglie da troppo tempo sono lasciati soli in una situazione di difficoltà spesso disperata e disperante. Per questo dalla mezzanotte di sabato ho intrapreso uno sciopero della fame. Con la mia iniziativa, che, nel solco e nella tradizione nonviolenta radicale, intende essere di dialogo perché la legge e il diritto conclamati siano rispettati, sollecito un pronto intervento da parte del Governo; e in particolare dei ministri Balduzzi e Fornero, rispettivamente ministro della salute e delle politiche sociali.
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