Piano Casa, Berardo: l’impugnativa del Governo sul nuovo articolo 3 quater del Piano Casa mette in discussione anche l’articolo 3 ter della legge. La Giunta Polverini approfitti del tempo che si sta prendendo per sospenderne l’applicazione

Piano casa

Dichiarazione del Consigliere regionale Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Con l’impugnativa nei confronti della legge regionale 12/2012 (quella con le modifiche alla legge Piano Casa), il Governo ha contestato la legittimità costituzionale della previsione normativa (il nuovo art. 3 quater della legge regionale 21/2009) che consente "cambi di destinazione ad altro uso non residenziale" nei comuni sprovvisti di strumenti urbanistici, perché è in contrasto con l’articolo 9 del Testo Unico in materia di Edilizia.

In questo modo, il Governo ha finito - implicitamente ma necessariamente - per porre all’attenzione della Corte Costituzionale l’articolo 3 ter della medesima legge che, allo stesso modo, ammette la possibilità di procedere a cambi di destinazione ad usi residenziali, anche nei Comuni sprovvisti di strumenti urbanistici.

L’assessore Ciocchetti non crederà che la Corte Costituzionale possa valutare la costituzionalità di una norma (l’art. 3 quater), che consente cambi di destinazione a usi non residenziali nei Comuni sprovvisti di piani urbanistici, senza dover sindacare una norma analoga (l’articolo 3 ter) che, rispetto alla medesima situazione giuridica, ammette i cambi di destinazione ad usi residenziali?

Per questa ragione, vista l’arroccamento della Presidente Polverini e dell’Assessore Ciocchetti, nell’esercizio delle nostre prerogative, ho depositato una interrogazione per chiedere alla Giunta di sospendere l’applicazione dell’articolo 3 ter della L.R. 21/2009, in pendenza del pronunciamento della Consulta sull’articolo 3 quater, che di quell’articolo è il “fratello minore”? Questo sì che sarebbe un atto di ordinaria - e per una volta buona e prudente – amministrazione.

 


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