Carceri/Giustizia: stasera a Radio Carcere il punto sulla battaglia per l’amnistia ormai improcrastinabile. Radicali depositano interpellanza al Governo su diritto di voto dei detenuti

Dichiarazione di Rita Bernardini, deputata radicale, componente della Commissione Giustizia
Ancora una volta, sarà “Radio Carcere”, trasmissione di Radio Radicale condotta dall’avvocato e giornalista Riccardo Arena, a dare notizie inedite e fare il punto della situazione della lotta per l’amnistia che, con il passare delle ore, si rende sempre più necessaria per far uscire dall’illegalità il nostro paese in tema di giustizia e carcere. E, anche stasera alle 21, protagonista della trasmissione del martedì (seguitissima nelle carceri) sarà il leader radicale Marco Pannella che da tempo ha ricondotto il suo storico impegno per la giustizia, ad un satyagraha permanente che lo vede coinvolto in prima persona assieme a tutta la comunità penitenziaria e a quei cittadini democratici che credono e si battono per l’affermazione dello stato di diritto.
In particolare, stasera, verrà presentata la campagna per il diritto di voto dei detenuti, diritto fino ad oggi negato da ostacoli e complicazioni di tipo burocratico. Come scritto in un’interpellanza radicale rivolta al Presidente del Consiglio Mario Monti, pubblicata ieri alla Camera dei deputati, tale diritto rischia di essere ancora una volta conculcato se è vero come è vero che nelle ultime due tornate di elezioni politiche (2006 e 2008) su una popolazione stimabile in più di 30 mila detenuti aventi diritto di voto, appena il 10 per cento circa ha avuto modo di esercitare tale imprescindibile diritto-dovere.
A 453 giorni da quando il Presidente Napolitano disse che quella del carcere e della giustizia “… è una realtà che ci umilia in Europa e ci allarma, per la sofferenza quotidiana - fino all'impulso a togliersi la vita - di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate è quasi un eufemismo”, rendiconteremo anche in merito al “nulla” che sta partorendo la Commissione Giustizia alla Camera che ha già provveduto a stralciare le depenalizzazioni dal DDL delega del Governo e ora si appresta a togliere di mezzo la parte riguardante le pene detentive non carcerarie. Oggi alle 14 e stasera dopo la seduta pomeridiana dell’aula saranno votati gli emendamenti presentati al testo unificato che sarebbe meglio definire “testo mutilato”.
Le carceri sono sempre di più - con i detenuti, i direttori, le organizzazioni sindacali degli agenti, il volontariato, gli educatori, gli psicologi, i cappellani, il personale amministrativo – luogo di lotta e di approfondimento, anche militante, di quello che accade nel nostro Paese.
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