Bolognetti: quando il plastico di Cogne viene sostituito da scontrini e fatture

Fatture e scontrini

di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani

Vorrei lanciare una piccola provocazione: quanti indizi occorrono per fare una “prova”? Leggo le dichiarazioni della Severino e ho come l’impressione che sia quasi felice per l’esplodere di questa “nuova tangentopoli”. Una gioia che comprendo visto che il Ministro ha avuto nel suo portafoglio clienti un grande player dell’energia quale la francese Total, che in Basilicata è coinvolta in vicende di corruzione in relazione al progetto Tempa Rossa.

Sia chiaro, non sto discutendo il diritto a poter avere la miglior difesa possibile e un giusto processo, ci mancherebbe.

Dico che in questa atmosfera da basso impero romano, con un intero ceto dirigente o parte di esso che potrebbe essere travolto dal crollo di mura e calcinacci, c’è qualcosa che mi sfugge e di certo ancora una volta nel paese dei gattopardi corriamo il rischio che tutto cambi affinché nulla cambi davvero.

Ormai da settimane il plastico di Cogne è stato sostituito da fatture e scontrini, mentre continua ad essere negata la possibilità di poter discutere non dei “Costi della politica”, ma delle radici che sono alle basi del crollo.

Le prime pagine vengono occupate dai Barbato e dalle urla di chi dice di voler prendere a calci in culo i Batman d’Italia. Vano il tentativo di far passare un pensiero articolato.

A spallate si fanno largo proposte e soluzioni che non solo non serviranno a cambiare l’Italia delle caste, ma che di certo renderanno più forti lobby e potentati.

Non dico che ci sia in giro un grande vecchio o un qualche complotto, ma è evidente il tentativo di cavalcare lo sfascio prodotto dal sessantennio partitocratico per offrirci “terapie” che sono peggiori del “male” che si intende curare.  

Nell’Italia delle Fondazioni e della “democrazia reale” tocca stare in campana.

Approfondimenti

Botta e risposta Barbato-Bolognetti (Lavello, 12 ottobre)

Processo Total: salta l’udienza (Giornale Lucano, 3 ottobre)

Se Belisario fa il moralizzatore (Nuova del sud, 15 ottobre)

Le “mele marce”, il gioco delle parti e il Belisario senza “misericordia” (Notizie Radicali)

Eco di Basilicata, 14 ottobre

P.S. OPS! Basilicata Futuro

 



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