Pena di morte: missione radicale ad Harare si conclude con audizione in commissioni esteri e diritti umani, nei prossimi mesi mozioni a sostegno di moratoria alla Camera e Senato dello Zimbabwe

Pena di morte

Colle audizioni presso la Commissione esteri della House of Assembly e quella dei diritti umani del Senato, si è conclusa il 22 agosto la missione di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale in Zimbabwe a sostegno della risoluzione Onu sulla Moratoria Universale della Pena di Morte. Sergio D'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino, e i parlamentari Radicali Marco Perduca ed Elisabetta Zamparutti, esponendo il progresso che ha caratterizzato il continente africano verso la sospensione delle esecuzioni e concordando che le punizioni corporali, la schiavitù e la pena di morte siano un retaggio dell'epoca coloniale, hanno sottolineato come dall'adozione della risoluzione nel 2007 vi sia stata un'accelerazione verso l'abolizione totale della pena di morte proprio come il Partito Radicale e Nessuno Tocchi Caino vanno dicendo dai primi anni 90. 


Entrambi i Presidenti delle Commissioni, concordando coll'impostazione relativa alla sospensione delle esecuzioni come passo verso la cancellazione totale della pena di morte, nel ricordare come in effetti in Zimbabwe non sia stato impiccato nessuno da nove anni e che la bozza della nuova Costituzione abolisca la pena di morte per le donne e gli uomini al di sotto dei 21 e al di sopra dei 70 anni, si sono impegnati a convocare un dibattito dedicato interamente alla risoluzione sulla Moratoria al fine di suscitare un dibattito in plenaria in entrambe le Camera per la ripresa dei lavori a settembre. Tale decisione fa seguito anche all'annuncio fatto il giorno precedente del Primo Ministro Tsvangirai di chiedere formalmente al Presidente Mugabe che anche il Governo metta in agenda la questione. I Radicali hanno infine incontrato anche le organizzazioni non governative locali sui diritti umani, Amnesty International, Zacro (diritti dei prigionieri) e GALZ (LGBT). La missione era finanziata dal Ministero degli Esteri e in molti incontri ha incluso anche l’Ambasciatore italiano ad Harare Stefano Moscatelli. Il Senatore Misheck Marava, presidente della Commissione diritti umani del Senato si e' iscritto al Partito Radicale.

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