Balduzzi mostri coerenza. Basta con i giochetti di potere. Si tuteli la salute

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
Caro Ministro Balduzzi,
concordiamo con Lei che le linee guida preparate dal precedente Governo sono inidonee, lo abbiamo denunciato fin dall'inizio. Dalla relazione sulla legge 40 da Lei presentata al Parlamento lo scorso 12 luglio, si evidenzia una ripresa di successi con l'applicazione delle tecniche di PMA dopo il 2009: anche se è aumentato il numero di embrioni crioconservati, Lei stesso sig. Ministro evidenzia nella relazione di presentazione che sono aumentati i cicli con scongelamento di embrioni e sono diminuite le gravidanze a rischio ed in ultimo che la copertura dati fornita dai centri di Pma al registro Nazionale Pma è al 100%.
Il bilancio che dalla relazione emerge in modo chiaro è che dopo l'intervento della Corte Costituzionale nel 2009 l'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita è migliorata come risultati e quindi anche in adempimento degli scopi della Legge 40.
Di fatto però Ministro Balduzzi spieghi come mai da un lato decide giustamente di riservarsi sull'emanare nuove linee guida, dall'altra di fatto fa approvare la parte delle linee guida che l’on. Roccella aveva proposto e su cui il Consiglio Superiore Sanità aveva già emanato un parere negativo per la parte in cui vi era un cambio di competenze sulla raccolta dati dal registro nazionale Nazionale PMA al Centro Nazionale Trapianti in violazione della stessa legge 40.
Apprendiamo che quella singola parte bloccata dal parere negativo del Css non potendo essere approvata è diventata un Decreto Legislativo del 30/05/2012, (in attesa di pubblicazione)che apporta, proprio attribuendo competenze primarie al Cnt, un doppio sistema di comunicazione di alcuni dati, modificando ed integrando il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16, recante attuazione delle direttive 2006/17/CE e 2006/86/CE, che attuano la direttiva 2004/23/CE per quanto riguarda le prescrizioni tecniche per la donazione, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, la notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani.
Ministri ci spieghi la Sua strategia: in risposta ad una interrogazione si dimostra garantista, poi dietro le quinte fa approvare delle modifiche.
Insomma ci troviamo dinanzi ad un Ministro poco trasparente, a Volontè che, solo perché la relazione non è conforme alle sue aspettative, nega i miglioranti acquisiti e chiede spiegazioni.
E in questa farsa i cittadini rischiano di perdere le tutele e di essere considerati sono delle pedine in mano alla politica. Un esempio? Alcune Regioni hanno imposto un limite di età per le donne, limite non previsto neppure dalle legge40, ad ottenere un rimborso di cure che va dai 3800 euro ai 7000 euro.
Gli italiani sappiano che la legge sulla fecondazione assistita, che è stata corretta dalla Corte costituzionale, ha oggi determinato la nascita di più bambini e ha aumentato la tutela della salute delle donne ma paradossalmente non è gradita all'UDC e ai parlamentari che rispondono a coloro che vorrebbero cancellare la fecondazione assistita dall'Italia e si professano però pro life.
Non ci resta che tenere la soglia dell'attenzione alta nel mese di agosto e intervenire immediatamente affinché non escano provvedimenti che vanno contro le conquiste ottenute! E' la solita storia, dati letti secondo convenienza e manipolazione e sabotaggio dell'informazione e strategie legislative ad hoc e in silenzio.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.