Giustizia: continua la mobilitazione in tutta Italia. Alla quattro giorni di nonviolenza, sciopero della fame e di silenzio hanno aderito migliaia di cittadini. Mobilitazione in corso anche nelle carceri, giunte oggi a quasi 19.000 detenuti

Giustizia, aula avvocato giudice

Sono quasi 19 mila le adesioni arrivate alla rubrica Radio Carcere di Radio Radicale, provenienti dalle carceri italiane alla quattro giorni di nonviolenza, sciopero della fame e di silenzio promossa da Marco Pannella e dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito a favore di un’Amnistia per la Repubblica.

Iniziativa nata sull’onda dell’appello al Presidente della Repubblica lanciato dal professore Andrea Pugiotto e sottoscritto da 130 costituzionalisti e garanti dei detenuti, che chiede al Presidente di farsi forte dello strumento del messaggio alle Camere per favorire un processo deliberativo in Parlamento, attraverso la formalizzazione delle sue preoccupazioni istituzionali e costituzionali puntualmente ed efficacemente manifestate già un anno fa, in occasione del convegno "Giustizia! In nome della Legge e del popolo sovrano" tenuto al Senato.

Le adesioni alla quattro giorni e le firme in calce all’appello aumentano di ora in ora, sul sito www.amnistiasubito.it se ne contano già mille, tra cui quella dei deputati Pd Furio Colombo e Roberto Giachetti, di Renato Farina del Pdl, dei parlamentari radicali Rita Bernardini, Emma Bonino, Maria Antonietta Farina Coscioni, Marco Perduca, Donatella Poretti, Maurizio Turco, oltre a Mario Staderini, Michele De Lucia e altri dirigenti radicali. Inoltre giunge oggi la notizia che, dopo il Consiglio provinciale di Potenza e il comune di Latronico, anche la Giunta comunale di Tito ha espresso con una delibera il proprio sostegno all’appello dei costituzionalisti e all’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella e del Partito Radicale.

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