Per il governo Cameron la pubblicazione della conversazione tra Bush e Blair non s'ha da fare

David Cameron

Il Guardian di oggi dà praticamente per certa la distruzione di una trascrizione “esplosiva” di una delle conversazioni finali tra Tony Blair e George Bush prima dell'invasione dell'Iraq nel marzo 2003. La conferma di quest’intenzione arriva da fonti a Whitehall.

Dominic Grieve, il nuovo Procuratore Generale britannico, ritiene che vi siano elementi in favore del veto alla sentenza del tribunale che ha ordinato la pubblicazione del dialogo telefonico. Il veto proposto sulla trascrizione verrà discusso dal governo tra poche settimane, nel bel mezzo della chiusura estiva del parlamento. Anche a Blair e all'attuale leader laburista, Ed Miliband, è stato chiesto il loro parere sulla proposta di veto.

L'allora primo ministro britannico e il presidente degli Stati Uniti discussero la posizione dell'allora presidente francese, Jacques Chirac, espressa in un'intervista televisiva di due giorni prima. Dalla conversazione emergerebbe l'intenzione dei due di addossare a Chirac la responsabilità del fallimento nell’ottenere una seconda risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Se il veto sarà confermato sarebbe la terza volta dall’inizio dell’anno che la coalizione annulla una sentenza del tribunale per le informazioni. Questo accade nonostante le promesse di David Cameron e Nick Clegg che il loro governo sarebbe stato il più trasparente di tutti.

Clare Short, ha detto di aver trovato la proposta Grieve “davvero scioccante”.

“Abbiamo visto che con Tony Blair la posizione del Procuratore Generale, in questo caso con Lord Goldsmith, era diventata sempre più politicizzata. Spero che non assisteremo alla stessa cosa ora.. Posso solo concludere che, così facendo l'attuale governo sta cercando di tutelare il diritto dei futuri primi ministri di ingannare il popolo britannico nel modo in cui l'ha fatto da Blair.”

Blair ha ripetutamente accusato Chirac per il fallimento di ottenere una seconda risoluzione.

Il governo è stato accusato di aver abusato dell'utilizzo di veti ministeriali in occasione di varie sentenze emesse dal tribunale per le informazioni, ultimo della serie quello per fermare la pubblicazione di un registro per la valutazione dei rischi contenuto nel disegno di legge di riforma del SSN.

Il veto nei confronti di decisioni prese dal tribunale per le informazioni è stato usato due volte tra il 2005 e il 2010, ma è già stato usato due volte quest'anno.

In un'intervista con il Guardian, Christopher Graham (commissario alle informazioni) ha espresso le sue preoccupazioni per l'atteggiamento di Cameron verso la libertà di informazione. Se la richiesta presentata da Stephen Plowden (il privato cittadino che abbiamo incontrato a Londra pochi giorni fa) non verrà accolta, la decisione si trasformerà in un incoraggiamento implicito ai funzionari e ai politici ad aggirare la legge.

Il portavoce dell'ufficio del Procuratore Generale si è rifiutato di commentare.

Questi sono i documenti rilasciati finora dal FCO

Per saperne di più:

http://www.guardian.co.uk/politics/2012/jul/17/blair-bush-iraq-war-transcript

http://www.iraqinquiry.org.uk/

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