Carcere, Cappato: "San Vittore illegale, si attui la commissione chiesta 7 mesi fa dal Consiglio. Grande adesione allo sciopero della fame da domani"

Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo
Stamane con una delegazione del Consiglio comunale abbiamo visitato il carcere di San Vittore a Milano. La condizione di assoluta illegalità nella quale sono costretti sia i detenuti che gli agenti è confermata e aggrevata: la capienza è di 500 detenuti, la capienza "tollerata" è di 785, ma i detenuti sono 1.600.
Sono ormai passati quasi 7 mesi da quando, il 22 Dicembre 2011, il Consiglio comunale -su iniziativa del Radicale Lucio Bertè- aveva approvato una mozione che impegna il Sindaco Pisapia "a deliberare la formazione di una Commissione tecnica ad hoc con competenze medicosanitarie, di igiene edilizia e sicurezza degli impianti, per rielvare le condizioni di vita" nelle carceri milanesi". L'Assessore Majorino si era poi impegnato a formare la Commissione, ma tale impegno è finora rimasto lettera morta. Chiedo al Sindaco e all'Assessore di attivarsi affinché finalmente la Commissione tecnica sia costituita e operativa, al fine di tenere sotto stretto monitoraggio la violazione dei diritti umani fondamentali di detenuti e agenti.
Per quanto riguarda l'iniziativa dei "Quattro Giorni di nonviolenza, sciopero della fame e silenzio" per la Giustizia e l'Amnistia, che inizierà domani 18 luglio, ho potuto riscontrare un buon livello di conoscenza e partecipazione da parte dei detenuti, in un clima di attesa e di speranza per un provvedimento di clemenza. Per fare un esempio, tra i 104 detenuti del Centro clinico, sono 64 quelli che hanno inviato ieri una lettera a Radio radicale annunciando l'adesione allo sciopero della fame.
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