Ucraina, Osce approva risoluzione per liberazione Tymoshenko. Mecacci: “A Ottobre Ci Siano Libere Elezioni”

L’Assemblea parlamentare dell’Osce ha approvato una risoluzione presentata dal deputato dei Radicali Matteo Mecacci, presidente della commissione Diritti umani della stessa Osce, sulla situazione dei diritti civili e politici in Ucraina. L’atto di indirizzo chiede la liberazione di Yulia Tymoshenko e cita i casi di altri ex esponenti governativi incarcerati – Lutsenko e Ivanshenko – esortando le autorità ucraine a garantire loro le cure mediche necessarie, e a consentire a membri dell’Ocse di poterli visitare..
La risoluzione, una volta ribadito il principio che “nell’area Osce non ci devono essere prigionieri politici”, allarga lo sguardo sull’insieme della situazione della giustizia in Ucraina, chiedendo che la magistratura sia “efficiente, indipendente e trasparente”, garantendo il diritto effettivo al giusto processo e il rispetto del principio delle “armi pari” nel procedimento penale, nonché un trattamento adeguato per le persone condannate. All’Ucraina viene anche chiesto di rafforzare l’incarico di difensore civico, facendo in modo che tale funzione sia esercitata da una persona dotata di un’esperienza attinente ai diritti umani.
Inoltre l’Assemblea parlamentare dell’Osce si aspetta che l’Ucraina rispetti l’impegno a garantire che le prossime elezioni politiche, che si svolgeranno il 28 ottobre prossimo, siano democratiche e che tutte le forze politiche possano partecipare liberamente.
“Oltre 50 parlamentari da 21 paesi – dichiara Mecacci – hanno sottoscritto questa risoluzione per la liberazione di Yulia Timoshenko ed elezioni libere e democratiche in Ucraina il prossimo ottobre. Chiediamo al Governo e alla delegazione ucraina, che assumerà' il ruolo di presidente di turno dell'Osce del 2013, di rispettare gli standard democratici che ha sottoscritto: niente più di questo, ma neanche niente meno e su questo andremo fino in fondo".
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