Infrastrutture, Staderini: per rilanciare l'economia serve la riforma della giustizia

Giustizia, riforma

"La strada per il rilancio economico del nostro Paese passa innanzitutto per una riforma della giustizia". Lo ha detto il segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, commentando positivamente durante un'intervento su Radio Radicale l'editoriale di oggi del Corriere della Sera, firmato da Alberto Alesina e Francesco Giavazzi. "Da mesi cerchiamo di farlo comprendere, tirando fuori dati e certificazioni internazionali che ci ripetono quanto costa al nostro Paese l'irragionevole durata dei processi.

Secondo il rapporto Doing Business 2012 della Banca Mondiale, su 183 Paesi monitorati l’Italia è al 158 posto (ultima in Europa) per quanto riguarda l'efficienza del sistema giudiziario nella risoluzione di una controversia commerciale, con costi altissimi e una durata media di 1.210 giorni per arrivare a sentenza, contro i 515 della Spagna e i 394 della Germania o i 300 degli Usa".

"Il vero aiuto alle imprese italiane che oggi impiegano 4 volte il tempo delle concorrenti francesi per recuperare un credito sarebbe dimezzare il tempo della giustizia civile. Se il governo annunciasse l'obiettivo di raggiungere entro due anni almeno la durata media europea (556 giorni) per risolvere una controversia commerciale la credibilità del sistema Paese e della praticabilità delle riforme introdotte sarebbe immediata", ha detto Staderini.

"Quanto agli investimenti per le infrastrutture autostradali annunciate dal Ministro Passera, bisogna essere franchi: non convengono e spesso, come nel caso della tirrenica e della roma latina, non servono. Negli ultimi 10 anni, sui circa 83 miliardi di euro spesi dal Cipe, 60 sono andati in strade e autostrade. Il resto, le briciole, per treni e metropolitane. All'Italia servono autostrade, ma non quelle per gli spostamenti su gomma: serve la banda larga, e investimenti sulla mobilità sostenibile", ha concluso il segretario di Radicali Italiani.

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