Potenza - Crisi rifiuti nel capoluogo. Bolognetti: Non chiamatela emergenza

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani:
Va bene tutto, ma smettiamola di definire la gestione dei rifiuti a Potenza un’emergenza. L’emergenza è qualcosa di provvisorio. Emergenza, vocabolario alla mano, è una circostanza o eventualità imprevista. Nella crisi della gestione del ciclo dei rifiuti a Potenza non c’è nulla di imprevisto, anzi. La monnezza che ciclicamente si accumula per le strade del capoluogo è, nella migliore delle ipotesi, figlia di una incapacità gestionale che riguarda l’intera regione; nella peggiore, della scientifica volontà di boicottare un percorso virtuoso - in linea con le direttive UE - per favorire i signori della monnezza e i gestori di discariche e inceneritori.
Dunque, ribadiamolo: a Potenza non c’è un’emergenza, ma una situazione incancrenita che va avanti da anni. E poi, per dirla tutta, la crisi dei rifiuti torna pur sempre utile per consentire a qualcuno di affermare che l’inceneritore Fenice, l’inceneritore della vergogna, è una risorsa importante per la Basilicata (sigh!!!). A quando la prossima ordinanza emergenziale? E’ facile prevedere che, continuando di questo passo, ben presto contro la Basilicata verrà aperta una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea.
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