Carceri, Senatori Radicali: Senato ha già discusso ora occorre passare azione, e unica risposta possibile è amnistia

Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti:
"Grazie all'autoconvocazione sottoscritta da oltre un terzo dei suoi membri, nel settembre 2011 il Senato ha gia' discusso del problema della carceri e, grazie alla immediata e fattiva collaborazione del Presidente Schifani, gia' nel luglio precedente Palazzo Madama aveva consentito un approfondimento del probelma dei problemi cioe' "giustizia! per la Repubblica" con contributi critici e propositivi a partire dall'accorato appello del Presidente Napolitano.
Oggi, a cinque mesi dall'entrata in vigore del decreto Severino che non ha diminuito neanche di una unita' la presenza dei detenuti in carcere, occorre passare dalla parole ai fatti pena la cancellazione definitiva dello Stato di Diritto democratico in Italia.
La mozione presentata durante il dibattito del settembre scorso da Emma Bonino, dibattito che va ricordato fu convocato per discutere di amnistia, indulto, depenalizzazione e decarcerizzazione, e che chiedeva al governo la possibilita' di garantire tempi congrui di confronto pubblico sul tema dell'amministrazione della giustizia e contro la quale votarono tutti i gruppi, resterebbe valida se nel frattempo il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa non avesse a piu' riprese denunciato il fatto che la Repubblica italiana colla sua irragionevole durata dei processi, le condizioni inumane e degradanti delle sue carceri e l'arretrato di riparazione ai cittadini per la malagiustizia non avesse aggravato le cose. Tra l'altro, esiste anche un rapporto prodotto recentemente dalla Commissione speciale diritti umani del Senato, adottato all'unanimita,' che evidenzia cinque punti critici del "pianeta carcere": mancanza di reato di tortura, uso sistematico della custodia cautelare in carcere, effetti criminogeni delle leggi Fini-Giovanardi e Bossi-Fini nonche' i nefasti effetti della ex-Cirielli.
Del fenomeno carceri quindi si sa tutti tutto, e si ripetono sempre le stesse cose, e, magari proprio per questo, si evita di affrontare il problema alla radice: l'amministrazione della giustizia. Allora se proprio dobbiamo essere riconvocati per una sessione straordinaria questa non puo' che avere all'ordine del giorno un provvedimento di amnistia e indulto - da discutersi magari alla presenza del Presidente della Repubblica.
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