Partiti, Turco: no alla sede legislativa, sì al dibattito pubblico. Protagonisti e/o eredi di chi ha causato la crisi non possono emendarsi nel chiuso della commissione. Adesso hanno la stessa fretta della voracità con la quale hanno distrutto il paese

Montecitorio, aula

LA MIA FIRMA PER EVITARE IL DIBATTITO NEL CHIUSO DELLA COMMISSIONE.  

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale, membro della Commissione Affari Costituzionali :

"Forse credono di essere Qui, Quo e Qua nel Club di Topolino, loro discutono e decidono e gli altri ratificano.

Abbiamo senso delle Istituzioni e dello Stato che abbiamo rispettato e onorato al meglio e così, per il possibile, abbiamo preservato la speranza di un possibile futuro democratico dalle fauci partitocratiche. E abbiamo rispetto anche per noi stessi e per la responsabilità che ci siamo assunti.

Per quanto mi riguarda sono pronto ad aggiungere l'ultima delle firme, la nona, per impedire che si proceda in sede legislativa.

È già incardinato il lavoro sull'attuazione dell'articolo 49 nel quale sono presentissimi i temi dei controlli dei bilanci e della loro pubblicità ed è già previsto che - al massimo - entro al fine di maggio siano conclusi i lavori.

Il fatto di voler dare qualcosa in pasto ai cittadini è un alibi. Altrimenti non avrebbero fatto indigestione di potere e denaro per tutto questo tempo."



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