AAA tribunale vendesi - Interrogazione di Rita Bernardini al Presidente del Consiglio Mario Monti

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Iataliani e Segretario di Radicali Lucani.
Con il dovuto rispetto e con l’animo del cittadino che ha a cuore gli interessi della collettività e dello Stato, mi permetto di far notare all’amministrazione comunale del Capoluogo di regione e al decisore politico che nella vicenda della vendita del Tribunale di Potenza i conti non tornano, e che l’operazione, così come è stata concepita, potrebbe tradursi in un grave danno per le già magre casse pubbliche. La decisione di vendere ad un privato a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato e un canone di locazione di gran lunga superiore a quanto il comune di Potenza potrebbe pagare contraendo un mutuo a tasso fisso o variabile, ci porta ad affermare che siamo di fronte ad una operazione vantaggiosa solo per il soggetto privato acquirente. A questi prezzi e per tutelare l’interesse pubblico non escludiamo di chiedere ai cittadini lucani di diventare “azionisti” del tribunale di Potenza acquistando l’immobile. In questa vicenda gli unici conti che tornano sono quelli dell’on. Rita Bernardini, che ha giustamente deciso di sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministri dell’economia e della Giustizia. Mi auguro, anzi ne sono certo, che il sindaco di Potenza saprà valutare con la dovuta attenzione questa nostra riflessione.
Interrogazione Rita Bernardini
al Presidente del Consiglio dei Ministri
al Ministro dell’Economia e delle Finanze
al Ministro della Giustizia
Per sapere, premesso che:
il Comune di Potenza è proprietario del Palazzo di Giustizia costruito a tale scopo e così fino ad oggi utilizzato;
l’immobile, dalla superficie complessiva di circa 40.000 mq, considerata la sua ubicazione, ha un valore di mercato di circa 50.000.000 di euro;
il Comune di Potenza ha deciso di ridurre il proprio indebitamento vendendo l’immobile al prezzo di € 32.000.000;
poiché quel palazzo ha una destinazione vincolata ad uffici giudiziari, tra il Comune venditore e l’acquirente società immobiliare Maya si stipulerebbe un contratto di locazione per 30 anni, rinnovabile; il prezzo di locazione che il Comune si accollerebbe (per legge rimborsabile dal Ministero) sarebbe pari ad € 3.290.340 annui oltre indicizzazione ISTAT ed IVA;
il canone di locazione, in generale, non dovrebbe mai superare il 5% del valore dell’immobile e, in tale evenienza, il canone non dovrebbe essere superiore ad € 1.600.000,00 all’anno; non si comprende pertanto perché vi sia un maggior costo di € 1.690.34, con un’incidenza complessiva del 10% sul valore dell’immobile;
a giudizio dell’interrogante, un comune cittadino o un imprenditore avrebbe preso in considerazione l’ipotesi di contrarre un mutuo estinguendo il debito (capitale più interessi) in 20 anni; rivolgendosi ad una banca avrebbe potuto contrarre un mutuo di € 32.000.000 alle seguenti condizioni: in caso di mutuo ventennale a tasso variabile al 4,30%, la rata di ammortamento sarebbe pari a € 2.440.960; in questa ipotesi il comune risparmierebbe € 849.380 all’anno oltre l’adeguamento ISTAT e al 20° anno sarebbe proprietario dell’edificio e senza debito; nel caso invece in cui il Comune non voglia correre rischi col tasso variabile, potrebbe assumere un mutuo al tasso fisso del 5,40%; in questa ipotesi il Comune pagherebbe una rata annuale di € 2.673.920 con un risparmio anno di € 616.420 oltre l’adeguamento ISTAT conservando la proprietà ed estinguendo il debito al 20° anno:
se siano a conoscenza della vicenda sopra esposta;
se si sia già concretizzata la vendita del Palazzo di Giustizia da parte del Comune di Potenza e, in tal caso, se vi sia stato l’assenso del Ministro della Giustizia;
se intendano intervenire per scongiurare o - in caso di contratto concluso - per interrompere le deleterie conseguenze di un’operazione così sconsiderata per le già magre casse pubbliche.
Approfondimenti
Tribunale in vendita: "Operazione a perdere" (Gazzetta del Mezzogiorno, 25 marzo)
Prezzi pazzi per il Tribunale (Nuova del Sud, 25 marzo)
Prima pagina Nuova del Sud, 25 marzo 2012
Il Tribunale arriva in Parlamento (Il Quotidiano della Basilicata, 25 marzo)
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