Dl Ambiente, Zamparutti: bene odg su trasparenza gestione rifiuti

Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, sul dl ambiente varato oggi dalla Camera dei Deputati ha dichiarato:
“Pur avendo votato la fiducia ci siamo astenuti sul provvedimento in particolare perché sulla gestione rifiuti Campania proroga i poteri straordinari dei commissari e asseconda la scelta della Regione Campania, compiuta con il recente piano regionale sui rifiuti, tutta a favore degli inceneritori e a discapito della differenziata. In questo modo – ha detto la parlamentare Radicale – ci esponiamo a rischio infrazione europea e ad una multa di 500.000 euro compromettendo il rispetto della gerarchia del ciclo dei rifiuti.”
Elisabetta Zamparutti ha poi spiegato: “Va dato atto al Governo di aver accolto il nostro importante ordine del giorno che lo impegna a redigere la relazione annuale alle Camera sui rifiuti secondo i principi di massima trasparenza contenuti nella proposta radicale di anagrafe pubblica dei rifiuti. Verranno dunque forniti Regione per Regione dati puntuali e dettagliati su quantitativi di rifiuti prodotti, raccolta differenziata, impiantistica, discariche, sistemi di tariffazione e situazioni debitorie dei comuni nei confronti di aziende pubbliche o private in tema di RSU.”
Segue testo OdG accolto
La Camera dei Deputati
Premesso che:
l’art.2 del DECRETO LEGISLATIVO 3 dicembre 2010 , n. 205, contenente disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 in materia di ai rifiuti, sancisce una serie di principi ed afferma in particolare che: “La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti e' effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali”;
quanto alla trasparenza, si da atto che con il provvedimento all’esame dell’Aula è stata affidata al Ministero dell’Ambiente la redazione di una relazione, da presentare annualmente alle Camere, recante l’indicazione dei dati relativi alla gestione dei rifiuti e alla connessa dotazione impiantistica nelle varie aree del territorio nazionale e ai risultati ottenuti nel conseguimento degli obiettivi prescritti dalla normativa nazionale e comunitaria, nonché l’individuazione delle eventuali situazioni di criticità e delle misure atte a fronteggiarle;
la mancanza di una piena ed effettiva di trasparenza sui dati concernenti la gestione del ciclo dei rifiuti è tra le cause delle situazioni di criticità che si verificano nel nostro Paese e del mancato conseguimento degli obiettivi prescritti dalla normativa nazionale e comunitaria;
occorre pertanto che la relazione del Ministro dell’Ambiente contenga un quadro quanto più puntuale possibile della situazione Regione per Regione;
si impegna il Governo:
a fornire con la relazione annuale alle Camere, per quanto riguarda i dati relativi alla gestione dei rifiuti, le seguenti indicazioni, relativamente ad ogni Regione:
1) produzione di rifiuti solidi urbani (in tonnellate/anno);
2) produzione pro-capite di rifiuti solidi urbani (in Kg/abitante/anno);
per quanto riguarda la quantità totale di materia (in tonnellate anno) raccolta in maniera differenziata:
1)la percentuale di raccolta differenziata totale;
2) la percentuale di raccolta differenziata da secco;
3) la percentuale di raccolta differenziata da umido;
4) la quantità di secco convertita in materie prime seconde;
5) le quantità di umido convertita in compost;
6) le quantità di secco e di umido conferite in discarica;
7) la quantità di secco e di umido termovolarizzate; le quantità di secco e di umido smaltite in altri modi;
a fornire, per quanto riguarda le informazioni relative alla dotazione impiantistica nelle varie aree del territorio nazionale, le seguenti indicazione, relativamente ad ogni Regione:
1)le piattaforme per il conferimento dei materiali raccolti in maniera differenziata;
2)gli impianti di selezione del multi materiale; gli impianti di recupero (CARTA: cartiere e aziende di commercio carta da macero; PLASTICA: aziende di produzione granuli, scaglie o prodotti in plastica, recuperatori di energia; VERDE: compostatori, pannellifici, lavorazione del legno; ORGANICO: compostatori; VETRO: vetrerie e aziende lavorazione sabbie di vetro; METALLI: fonderie e aziende di commercio materiali di recupero);
3) gli impianti di trattamento meccanico biologico; gli impianti di compostaggio; ogni ulteriore tipo di impiantistica atta al trattamento di rifiuti solidi urbani indifferenziati.
Per i termovalorizzatori ed i gassificatori, le seguenti informazioni: ubicazione, proprietà, capacità presente o autorizzata (t/a); totale input impianto (t/a) diviso per provenienza; produttività energetica, quantità di scorie prodotte.
Per le discariche, le seguenti informazioni : numero di discariche per ogni Regione, con rispettiva ubicazione, proprietà, autorizzazioni, numero e date dei controlli effettuati, capacità autorizzata e capacità residua disponibile (t/a) quantità di materiale ricevuto annualmente distinto per tipologia (t/a).
Rispetto al materiale ricevuto annualmente, le informazioni relativamente ai quantitativi di: indifferenziato (tal quale), FOS (frazione organica stabilizzata), residui di incenerimento/gassificazione (scorie), CDR di bassa qualità, scarti da raccolta differenziata ed altro”;
a rendere altresì noti con la relazione del Ministro dell’Ambiente, le tariffe, divise per impianto, per tonnellata di RSU trattata o conferita in discarica. In particolare si fa riferimento a quelle degli impianti di: trattamento meccanico biologico, compostaggio, selezione del multi materiale, incenerimento/gassificazione; nonché del conferimento in discarica. Sono rese altresì note le situazioni debitorie dei Comuni della Regione nei confronti delle aziende pubbliche e/o private che si occupano nel territorio di trattamento e/o di smaltimento dei RSU. (9/4999/2)
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