Carabinieri, PdM: presunte irregolarità su appalti ristorazione automatica, presentate interrogazioni al Ministro Di Paola

“Sono state presentate ieri dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm), due interrogazioni indirizzate al Ministro della Difesa Di Paola per fare immediata chiarezza sulla strana procedura che ha portato all’annullamento della gara di appalto per l’affidamento del servizio di somministrazione di vivande calde e fredde, a mezzo di distributori automatici, presso le caserme ubicate nel territorio del comando legione carabinieri «Toscana» (4-15177) e alla sostituzione nella gestione del medesimo servizio dell’Associazione carabinieri in servizio Podgora con una ditta specializzata (4-15191), per quanto riguarda i comandi e le caserme della Legione carabinieri “Lazio”.
Da oltre due anni chiediamo al Ministro della difesa di fare chiarezza sulle attività commerciali dell’Associazione “Podgora” e sulla compatibilità con il servizio d’istituto dei suoi soci fondatori che, oltre ad essere carabinieri in servizio, ricoprono l’incarico di delegati del Consiglio centrale di rappresentanza dell’Arma.
Tuttavia, se fino ad oggi non sono state date risposte ufficiali alle nostre precedenti interrogazioni, è ormai chiara la volontà del Comando generale dell’Arma di ripristinare la legalità.
È comunque necessario fare immediata chiarezza sulla strana conclusione della gara d’appalto bandita dal Comando della Toscana e sulle presunte gare con cui fu affidata all’Associazione Podgora la gestione dei distributori automatici installati in tutte le caserme del Lazio perché è chiaro che se vi sono stati degli illeciti gli autori vanno puniti e le ditte danneggiate risarcite.”
Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) - Via Torre Argentina , 76 – 00186 Roma – Tel. 0668979221 - Fax. 0668210375 - Cell. 3335350305 – 3392564037 - www.partitodirittimilitari.org – pdm@partitodirittimilitari.it
TESTO INTERROGAZIONI
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
con l'atto di sindacato ispettivo n. 4-14672 gli interroganti hanno chiesto chiarimenti in merito alla gara per l'affidamento in concessione con gestione completa del servizio di somministrazione di vivande calde e fredde, a mezzo di distributori automatici, presso le caserme ubicate nel territorio del comando legione carabinieri «Toscana»;
il 3 febbraio 2012, il legale della ditta Joyfull Break srl unipersonale, avvocato Carmelo D'Antone, con diffusa e ampiamente motivata memoria, indirizzata all'avvocatura distrettuale dello Stato, sede di Firenze, interveniva nel collaterale procedimento che il capo del servizio amministrativo del predetto comando aveva avviato per chiedere il parere dell'avvocatura erariale in merito alle eccezioni sollevate da una delle concorrenti alla gara e, il successivo giorno 20 febbraio, diffidava l'amministrazione appaltante a concludere il procedimento di gara entro il termine di sette giorni;
il 24 febbraio, il capo servizio amministrativo del comando legione carabinieri «Toscana» con la nota di protocollo n. 272/20-2-2010 comunicava alle ditte partecipanti alla gara che «In data 10 febbraio 2012 l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze ha reso a questo servizio amministrativo circostanziato parere in merito al quesito precedentemente posto, pervenuto in data 23 febbraio 2012. Si fa riserva di comunicare la conseguente determinazione» e il seguente 29 febbraio, con la nota di protocollo n. 272/26-2010, disponeva, in autotutela, l'annullamento dell'intera procedura di gara in quanto la lettera di invito 272/6-2010 del 21 giugno 2011 «è affetta da vizio di legittimità nella parte in cui viene previsto come criterio di aggiudicazione, in aggiunta allo sconto offerto, l'attribuzione di un punteggio (da 1 a 10) da attribuire ad una valutazione tecnico-qualitativa delle offerte»;
le motivazioni dell'atto di annullamento dell'intera procedura di gara, che appare comunque tardivo rispetto alla fase del procedimento in cui si viene a incardinare, rivelano, da un lato, come sia stata ignorata e non applicata la disciplina normativa e regolamentare vigente in materia di appalti da parte del capo del servizio amministrativo e, dall'altro, fanno sorgere concreti dubbi sulla liceità dell'azione amministrativa posta in essere solo successivamente alla conoscenza delle offerte economiche avanzate dalle concorrenti -:
se in relazione ai fatti narrati in premessa non ritenga doveroso informare le autorità giudiziarie competenti e comunque assumere iniziative per una rimozione dall'incarico di capo servizio amministrativo;
quali le immediate azioni che intenderà avviare per il ristoro dei danni eventualmente arrecati dall'annullamento della gara in premessa alla ditta concorrente la cui offerta, allo stato degli atti, sia risultata essere la più conveniente. (4-15177)
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
successivamente alla pubblicazione sul settimanale il Venerdì di Repubblica del 17 febbraio 2012, di un articolo dal titolo «Il caffè che piace a La Russa divide l'Arma - Ha vinto molte gare nelle caserme per l'appalto delle macchinette dell'espresso: l'associazione Podgora è nata sotto una buona stella (quella dell'ex Ministro), ma qualcuno vuole vederci chiaro», gli interroganti hanno appreso che in data 28 febbraio 2012 il comando legione carabinieri «Lazio», ha emanato un atto con il quale informa i Comandi interessati e il personale dipendente che nel servizio di gestione dei distributori automatici di bevande calde e fredde e snack, installati presso la caserma «Ten. M.A.V.M. G Acqua» e la caserma «Podgora Bassa», è subentrata la ditta «Aromatika» in luogo dell'associazione carabinieri in servizio «Podgora»;
con numerosi atti di sindacato ispettivo gli interroganti hanno chiesto al Ministro della difesa di fare chiarezza sulle attività svolte dall'Associazione e dai suoi membri, in particolare da coloro che ricoprono l'incarico di delegato in seno al Consiglio centrale della rappresentanza militare;
dalle dichiarazioni rese dal brigadiere Antonio Tarallo, membro dell'associazione e delegato del Cocer carabinieri, in occasione dell'intervista riportata nel citato articolo, appare evidente che l'amministrazione militare sia stata responsabile dell'affidamento del servizio in questione senza aver svolto alcuna gara di appalto -:
se vi sia stata una specifica procedura di gara in relazione all'affidamento del servizio di cui all'atto datato 28 febbraio 2012 a firma del comandante del reparto comando della legione carabinieri «Lazio»; in caso contrario, quali siano le motivazioni del diverso affidamento del servizio in argomento;
quando sia stata effettuata la gara, e in quale forma, per l'affidamento della gestione dei distributori automatici di bevande calde e fredde e snack per le caserme citate dove era affidataria l'associazione carabinieri in servizio «Podgora» e se al momento dell'affidamento del servizio la predetta associazione fosse in possesso dei requisiti di legge previsti per l'attività di commercio e distribuzione di alimenti;
quali siano gli enti, reparti, comandi dove attualmente sono installati distributori automatici affidati alla gestione dell'associazione Podgora, quando siano state svolte le relative gare e quali siano state le ditte partecipanti e le relative offerte;
quali immediate azioni intenda avviare in merito a quanto in premessa per tutelare l'Arma dei carabinieri da ulteriori e possibili coinvolgimenti in questioni che ne ledono il prestigio e l'onore. (4-15191)
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