Direttiva trasparenza, accordi internazionali/Radicali: ottima cosa per il futuro. Ottimo che il governo Monti sia d'accordo

Mario Monti

Inizi a rendere noti gli accordi del passato con Putin e Gheddafi

Marco Perduca (senatore radicale/PD, esponente del Partito Radicale Transnazionale) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):

Ottimo il progetto della direttiva dell'Unione Europea sulle “rendicontazioni per le società europee”, che imporrà a circa seicento società europee la pubblicazione analitica di accordi e contratti stipulati a livello internazionale. Ottima la dichiarazione di sostegno formulata dal ministro delle politiche europee, Enzo Moavero. Vorremmo, però, che, in attesa del varo della direttiva europea, il governo Monti fornisse un po' di dati e cifre sul passato e sul presente. Vorremmo che i cittadini italiani fossero messi a conoscenza dei contratti stipulati dall'ENEL e dall'ENI con società russe (Gazprom ma non solo, vedi “scatole cinesi”). Quanto costa all'ENI un metro cubo di gas russo? Vorremmo sapere il “do ut des” dell'ENI con la Libia di Gheddafi.

La nostra curiosità non ci pare un'indebita interferenza nei conti di ENI ed Enel visto che queste società sono controllate rispettivamente per il 30,30% e per il 31% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Sotto Berlusconi era proibito conoscere alcunchè; pensava ai rapporti con Mosca il fido (e sconosciuto) Valentino Valentini, premiato da Putin col prestigiosissimo ordine di Lomonosov. Tramontata l'era Berlusconi/Valentini, è ora possibile conoscere i termini di accordi che riguardano tutti i cittadini e non solo i padroni dei gasdotti?

Riverseremo i nostri interrogativi in un'interrogazione; sperando che questa volta ci sia una risposta.

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