Kazakistan, Mecacci: soddisfazione per scarcerazione difensore diritti umani Zhovtis, ora liberare tutti i prigionieri politici

Matteo Mecacci, Deputato radicale e Presidente della Commissione per i Diritti umani dell’Assemblea parlamentare dell'OSCE, ha accolto oggi con soddisfazione la notizia che le autorità kazakhe intendono scarcerare il difensore dei diritti umani Yvgeny Zhovtis nell’ambito di un’amnistia generale a fine mese.
"Spero che la scarcerazione di Yvgeny Zhovtis aprirà un nuovo capitolo nello sviluppo delle libertà fondamentali e dei diritti umani in Kazakistan", ha dichiarato Mecacci, Presidente della Commissione parlamentare dell'OSCE per la Democrazia, i diritti umani e le questioni umanitarie. "Confido che il sig. Zhovtis proseguirà l’importante lavoro nel campo dei diritti umani che stava svolgendo prima di essere arrestato".
L’on. Mecacci aveva visitato Zhovtis nel maggio 2010 presso la colonia penale di Ust-Kamenogorsk. Zhovtis ha scontato più di due anni di carcere dei quattro inflittigli per omicidio colposo mediante autoveicolo in relazione a un incidente stradale mortale avvenuto nel luglio 2009. I vertici dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE hanno manifestato preoccupazione per il trattamento ingiusto ricevuto in carcere da Zhovtis a seguito di un giudizio nel quale da molte parti sono state riscontrate svariate violazioni del principio del giusto processo.
"Purtroppo, mentre Zhovtis esce di prigione, troppi altri rimangono in carcere in Kazakistan semplicemente per aver cercato di esercitare la propria libertà di riunione o di espressione. Invito il Kazakistan a rispettare gli impegni assunti con l'OSCE rispetto a queste ed altre libertà e a rilasciare prigionieri politici come Igor Vinyavsky e Vladimir Kozlov", ha affermato Mecacci.
Vinyavsky, redattore capo del giornale Vzglyad, rimane in carcere dopo essere stato incriminato a gennaio con l'accusa di aver incitato ad abbattere il governo con la forza. Vladimir Kozlov, capo del partito di opposizione non registrato Alga!, e il politico Serik Sapargali sono stati imprigionati con accuse analoghe.
Kozlov aveva informato gli osservatori dell’Assemblea parlamentare dell'OSCE all'inizio di gennaio, in vista delle elezioni parlamentari.
Diversi aderenti al partito Azat, che ha preso parte alle elezioni parlamentari di gennaio, sono anch’essi in stato di detenzione amministrativa a seguito delle proteste del dopo-elezioni ad Almaty.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.