Caccia, Zamparutti: il Presidente Fini dichiari inammissibili gli emendamenti del leghista Pini sulla caccia

Caccia

Elisabetta Zamparutti, deputata Radicale in Commissione ambiente, in merito alla notizia della presentazione di emendamenti in materia di caccia alla legge comunitaria, si è rivolta al Presidente della Camera Gianfranco Fini per chiederne l’inammissibilità e in proposito ha dichiarato:

“Si tratta di emendamenti inammissibili poiché non trattano del recepimento di nuove direttive comunitarie ma vertono su parti della legge italiana (157/92 “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”) non oggetto di procedure di infrazione e che anzi sono state già sanate dal Parlamento, dopo la pesante condanna giunta dalla Corte di Giustizia europea nel 2010.
Al contrario - ha continuato la parlamentare Radicale nella lettera - le proposte emendative riporterebbero paradossalmente l'Italia in clamorosa e plurima infrazione, con la conseguenza di una condanna  questa volta definitiva, ai sensi dell’articolo 260 del Trattato  dell'Unione europea, e la robusta imposizione di sanzioni economiche. Confido – ha detto la Zamparutti – nell’attenzione del Presidente Fini.”
 
Le proposte emendative riguardano infatti: la caccia a specie vietate dalla direttiva europea come il Fringuello; l'apertura della caccia in piena estate per Tortore e Quaglie, con gravi rischi per i villeggianti; l'allungamento della stagione venatoria oltre il 31 gennaio; la depenalizzazione di gravi reati di bracconaggio (caccia a specie protette, uso di mezzi vietati quali lacci, trappole, richiami elettroacustici, balestre, vischio); l'eliminazione degli anelli inamovibili per i piccoli uccelli utilizzati come richiamo vivo. 

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