Eolico, Radicali: Giù le mani da Matera. Interrogati i Ministri dell'Ambiente e dei Beni culturali su eolico industriale a Matera

Energie rinnovabili, solare e eolico

Elisabetta Zamparutti, deputata radicale, e Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani, hanno dichiarato:

“Lo sviluppo industriale delle rinnovabili a meri fini speculativi rischia di lasciare sul nostro territorio ferite profonde e insanabili. Registriamo con preoccupazione e rammarico l’ennesimo assalto alla diligenza da parte della “lobby del vento”. La prospettiva di 45 torri eoliche alte un centinaio di metri a ridosso di un sito considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è il segno tangibile della degenerazione in atto. Siamo di fronte ad un inaccettabile attacco portato ad un pezzo di storia della nostra regione, ad un patrimonio paesaggistico che è stato location di un pezzo della storia del cinema. Occorre – hanno detto gli esponenti Radicali – che gli incentivi siano rivisti in modo da sostenere impianti di piccola taglia e comunque non invasivi di terreni agricoli o comunque di pregio, e soprattutto ristabilire un minimo di democrazia attraverso la partecipazione dei cittadini, che devono poter dire la loro sull’uso che le amministrazioni fanno del territorio. Verrebbe da chiedersi cosa pensi di tutto questo l’avvocato materano ed ex assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico, del quale al momento apprezziamo più che altro l’assordante silenzio.

Elisabetta Zamparutti, deputata Radicale in Commissione ambiente, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dei Beni Culturali sull’aggressione da parte di imprenditori dell’eolico del territorio di Matera per chiedere di assumere iniziative a tutela del paesaggio, rendere partecipi i cittadini dei processi decisionali riguardanti l’uso del territorio ed infine per chiedere una rimodulazione degli incentivi a vantaggio di impianti di piccola taglia.

 

Al Ministro dell’Ambiente

Al Ministro dei Beni Culturali

Premesso che:

il territorio di Matera vanta un elevato valore paesaggistico per i pregi naturalistici e i segni culturali di cui è ricco il suo territorio che è stato riconosciuto dall’UNESCO tra i siti patrimonio dell’umanità;

la bellezza e la suggestività del luogo è tale da essere stata prescelta da registi famosi, come Francesco Rosi, per l’ambientazione del film “C’era una volta” e questo prezioso patrimonio necessita di una salvaguardia attiva,

di contro un primo parziale censimento riportato dalla stampa locale segnala la presenza sul territorio comunale di 14 pale eoliche, numero destinato a crescere perché accertato da associazioni ambientaliste è di almeno 45 aerogeneratori;

nei giorni scorsi è stata data notizia di una richiesta da parte della Marcopolo Engineering, una società per azioni con sede legale in provincia di Cuneo, per la richiesta d’installazione di un impianto per lo sfruttamento finalizzato alla produzione di energia elettrica per una potenza di 35 mega watt da sviluppare tramite 14 aerogeneratori in località masseria Verzellina, una zona che s’incontra dopo la collina di Picciano, quasi a ridosso del territorio di Gravina. La domanda risale allo scorso primo aprile e gli interessati avrebbero potuto presentare le proprie osservazioni entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, ovvero entro lo scorso primo giugno;

qualche giorno dopo, la Meltemi energia con sede a Ruvo di Puglia, una delle pochissime del sud ha presentato richiesta per l’installazione di un altro impianto della potenza di 34 mega watt con l’ausilio di 10 aerogeneratori, pale eoliche dell’altezza di cento metri, in località Reni. Anche questa zona si trova non lontano dalla collina di Picciano;

dal Piemonte è poi giunta la presentazione di un ulteriore progetto, quello della società Asia ambiente Italia, con sede a Torino, per la realizzazione di un impianto che svilupperà 19,8 mega watt con 6 aerogeneratori in località Ciccolocane, area a ridosso del borgo Venusio;

se poi si tiene conto anche delle domande presentate nello scorso aprile, c’è anche la società Zefiro Energy, sede legale a Milano che vuole realizzare un impianto da 37,5 mega watt con 15 aerogeneratori da impiantare in località Matina;

quelli elencati sono solo quattro dei progetti noti che interessano il territorio di Matera;

si chiede di sapere:

quali misure si intendano assumere a tutela del territorio di Matera ed in particolare se non si intenda assumere provvedimenti affinchè siano riconsiderate le decisioni in itinere in materia di localizzazione di impianti energetici, nonché, con specifico riguardo ai casi di cui in premessa, al fine di assicurare il coordinamento di tutte le istituzioni interessate per l’effettivo conseguimento dell’obiettivo di salvaguardia dei valori di cui all’articolo 9 della Costituzione nel territorio interessato;

quali misure si intendono adottare per favorire i processi di informazione e partecipazione dei cittadini alle decisioni concernenti l’utilizzo dei rispettivi territori;

se e quali azioni si intendono adottare per orientare gli incentivi a vantaggio delle fonti rinnovabili di energia nelle forme maggiormente eco-sostenibili privilegiando, a tal fine, gli impianti di piccola taglia.

 



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.