Relazione sulla Giustizia Ministro Severino, Farina Coscioni: sugli Opg appena un inciso e l’espressione che prova angoscia

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Occorrono piuttosto soluzioni credibili e praticabili, a partire dal superamento dei sei Opg esistenti. Questo è uno dei banchi di prova del ministro e del governo

 
 

Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e presidente onoraria dell’Associazione Luca Coscioni ha così commentato la relazione del ministro della Giustizia Paola Severino:

 

Il ministro della Giustizia Paola Severino nella sua corposa relazione sull’Amministrazione della Giustizia nell’anno 2011 ha dedicato appena due righe alla questione degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, un “inciso” insomma.

 

Ora che il ministro Severino provi angoscia, come ha detto, per la situazione esistente che si protrae da anni, e che ci pone in una situazione di evidente illegalità, è cosa che le fa onore. Ma il sentimento d’angoscia, per quanto nobile, non è sufficiente; soprattutto non costituisce una soluzione, né in premessa né in fatto; sono invece le possibili, praticabili soluzioni quelle che ci si attende dal ministro e dal Governo.    

 

Nei sei OPG italiani sono internate circa 1.400 persone. Il 40 per cento risulta essere non socialmente pericoloso; e tuttavia continua a restare rinchiuso in strutture indegne e che ci fanno vergognare dinanzi a tutta la comunità europea. Sono prigionieri, detenuti illegalmente che potrebbero e dovrebbero essere presi in cura dai servizi sociosanitari territoriali.

 

 Questo evidentemente è il banco di prova di Governo e Parlamento. Bisogna ora dare concretezza alla prospettiva del superamento. Siamo consapevoli che non è cosa semplice, e che si pone il problema di come sostituirli; occorre inoltre prevedere modifiche al codice penale e al sistema di proroga delle misure di sicurezza. Noi parlamentari radicali siamo e continueremo a essere pienamente impegnati in questa direzione. Avremmo apprezzato che il ministro della Giustizia avesse speso qualche parola in più e fornito maggiori indicazioni e chiarimenti. Peccato!.

 

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