Cappato (Radicali) E Camillo (Pdl): dopo Costanzo, ora tocca a Pozzi: commissione d'inchiesta e denuncia penale

Dichiarazione di Paola Camillo (PdL, prima dei non eletti regionali nella circoscrizione Como) e Marco Cappato (già candidato Presidente per la Lista Bonino-Pannella non ammesso)
La dichiarazione di ineleggibilità del Consigliere regionale Pd Angelo Costanzo rappresenta finalmente il primo riconoscimento della fondatezza di ciò che abbiamo documentato e provato da mesi, anche relativamente all'altro caso -del tutto analogo se non più grave- del Consigliere regionale Pdl Giorgio Pozzi, anche lui dimessosi per sua stessa ammissione in data successiva ai termini di legge, dunque ineleggibile anche se salvato grazie a testimonianze emerse solo quando l'ineleggibilità era ormai nota.
La nostra iniziativa per ristabilire la verità dei fatti ed accertare le responsabilità continua. Da una parte, relativamente al Consigliere Giorgio Pozzi continueremo il percorso giudiziario in sede di Corte di Cassazione (augurandoci che almeno in quella sede si trovi un giudice interessato a stabilire l'accaduto). Dall’altra parte, aggiungeremo nei prossimi giorni una iniziativa in sede penale relativamente ai gravi reati commessi per “aggiustare” la documentazione ed inquinare il quadro probatorio.
Sul piano politico, chiediamo a tutti i Consiglieri regionali interessati a rimediare all'incredibile voto con cui il Consiglio ratificò le due elezioni di istituire una Commissione d'inchiesta che possa portare, in piena trasparenza, a rivedere le decisioni prese, a constatare l'ineleggibilità sia di Costanzo che di Pozzi e ristabilire un brandello di legalità in Regione Lombardia.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.