Libia. Perduca: riconciliazione possibile se appaiata a ricerca verità e giustizia giusta

LIbia diritti umani

Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito:

 

La decisione del governo di transizione libico di aver perdonato coloro che hanno combattuto a fianco del vecchio regime è sicuramente una prima risposta alle accuse di violazioni dei diritti umani da parte del CNT, al contempo però occorre, proprio per tentare di seguire quando praticato altrove a seguito di una trasizione tra regimi, come per esempio in Sud Africa, di ricercare anche delle verità storiche a livello nazionale e circa al ruolo che la Libia ha giocato a livello internazionale. Tra queste ci sono sicuramente le responsabilita di Saif Al-Islam e quelle dell'ex capo dei servizi segreti Al Senussi per quanto accaduto negli ultimi mesi, ma altrettanto sicuramente occorre ricordare chi, come e quando ha sostenuto l Regime di Gheddafi nonche' l ruolo che questi giocò oltre otto anni fa nel boicottare l'esilio di Saddam Hussein ed evitare quindi la guerra in Iraq. Non vorrei che questo perdono sia invece l'ammissione dell'impossibilità di poter garantire processi e condanne giuste e in linea cogli standard internazionale, perche' questo sicuramente non deporrebbe a favore del CNT che ha dichiarato di voler processare Saif Al-Islam in Libia. Come ci hanno detto I partecipanti alla tavola rotonda sulla "primavera araba" al 39mo congresso del Partito Radicale creare contesti democratici dopo anni di regimi autoritari prende tempo e necessità dell'attiva partecipazione di tutti, ma occorre però rendersi conto del contesto in cui ci si trova ad operare e la Libia, di tutti I paesi arabi che si son rivoltati con successo, era quella messa peggio.

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