Regioni: opposizioni Lazio, maxiemendamenti violano carta presentano parere giurista e scrivono a quirinale
''Al consiglio regionale del Lazio si consumano manifeste, gravissime violazioni delle leggi e della Costituzione'', in particolare nell'uso insistito dei maxiemendamenti così come in occasione del voto di agosto scorso sul piano casa e sull'assestamento di bilancio. A sostenerlo i gruppi di opposizione al consiglio regionale che oggi hanno presentato alla stampa un parere legale 'pro veritate' stilato dal giurista Michele Ainis, ordinario di istituzione di diritto pubblico a Roma3 e coordinatore della scuola di scienza e tecnica della legislazione. Un documento in 24 pagine che è stato allegato a una lettera inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e per conoscenza alla governatrice Renata Polverini e al presidente del Consiglio Regionale Mario Abbruzzese. Secondo le opposizioni nel corso della sessione di consiglio dell'estate scorsa sono state commesse diverse violazioni: sedute sospese senza preventiva convocazione, l'uso di sub-maxiemendamento della Giunta non preceduto da maxiemendamento per il piano casa, articoli non approvati dall'Aula e poi riproposti nel testo complessivo, nonchè, in occasione del voto sull'assestamento di bilancio, commi sconosciuti agli stessi consiglieri regionali.
''Oggi - ha detto il capogruppo del Pd Esterino Montino - stiamo mettendo le mani avanti. La scelta di inserire nella prossima tornata in consiglio sia il bilancio sia il piano rifiuti, che pure stava procedendo in commissione senza ostruzionismo, potrebbe voler dire che hanno in mente qualcosa''. Il timore delle opposizioni e che, anche in dicembre, la maggioranza possa procedere utilizzando l'iter da loro ritenuto illegittimo. ''Se pensano di fare questo - ha aggiunto - sappiano che è incostituzionale. Io mi auguro una discussione ferrata stando fino in fondo nel merito''. Alla conferenza stampa hanno preso parte capigruppo e rappresentanti di tutte le forze di opposizione: ''Nel parere del professore Ainis - ha spiegato il radicale Giuseppe Rossodivita - si parla di inadempienze, situazioni paradossali e aberranti. Ci sono state palesi violazioni dello statuto, in particolare dell'articolo 36 comma 2 lì dove si parla di omogeneita' delle materie trattate nei testi. In Parlamento l'uso della fiducia è controbilanciato dal fatto che, in caso di voto contrario, l'esecutivo va a casa. La Giunta regionale, invece, non rischia nulla e il comitato di garanzia statutaria non è stato mai istituito. Si tratta dunque di una dittatura della Giunta che impone le norme senza che i consiglieri possano dire alcunche'''.
''Se chiediamo l'annullamento di quegli atti? il capo dello Stato non può farlo - ha risposto il capogruppo di Sel Luigi Nieri - ma stiamo verificando la possibilità che attraverso azioni, per esempio di associazioni, legate ai provvedimenti approvati, si possa immaginare che il giudice sollevi eccezione di costituzionalita''. Nella prossima sezione di consiglio, ha detto ancora Nieri, ''la linea dell'opposizione sarà quella di far prevalere il buon senso, faremmo di tutto perché siano ripristinate le condizioni democratiche. È vero che in passato - ha detto ancora l'ex assessore al Bilancio - è stato usato il maxiemendamento, ma il suo contenuto era noto a tutto il consiglio ed era una via d'uscita per discussioni molto tecniche''. Secondo il consigliere Idv Claudio Bucci ''alla Pisana c'è un diffuso clima di illegalità e la stessa maggioranza è succube di una Giunta esterna''.
Secondo il capogruppo Api Mario Mei ''avrei firmato questo appello anche se fossi stato in maggioranza'' mentre per il leader dei verdi del Lazio Nando Bonessio ''la maggioranza ha perso Berlusconi ma ha mantenuto il berlusconismo, cioè il calpestare le regole''. Per il socialista Luciano Romanzi ''sono stati fatti passare provvedimenti ridicoli per tutelare singoli consiglieri''. Untema ripreso anche da Fabio Nobile di Fds che ha ricordato che grazie ai maxiemendamenti è stata ''fatta passare anche lasanatoria per la villa di Fazzone''. ''Speriamo di poterincardinare un percorso - ha concluso Montino - che ci portialla corte Costituzionale per avere un giudizio definitivo suquello che è successo''.
(ANSA)
Leggi il parere di Ainis (pdf)
Leggi la lettera a Napolitano (pdf)
L'audio della conferenza stampa
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