Smog. Viale, targhe alterne a Milano un nuovo prevedibile flop

Blocco del traffico, cartello

“Mentre a Torino siamo con buona probabilità al 17° giorno consecutivo di sforamento – ma non c’è un assessore che dia uno straccio di dati reali – il neo-stregone di Milano, Giuliano Pisapia, dopo la prevedibile nasata sul blocco di domenica scorsa, tenta l’azzardo delle targhe alterne, noncurante del nuovo prevedibile flop. Se pensa di potere giocare sul 6-10% di riduzione della media giornaliera del PM10, che blocchi domenicali e targhe alterne sono in grado di fare, deve sperare in condizioni meteorologiche mutate che avvicinino il PM10 al limite dei 50 mcg/mc.”

Questa la dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, il quale ha proseguito:

“Capisco la frenesia di dare risposte, ma Pisapia dovrebbe chiedere all’ARPA regionale, o ai suoi uffici, quante volte il blocco domenicale o le targhe alterne abbiano determinato il rientro nei limiti, senza contare quelle in cui sarebbe avvenuto comunque anche senza blocchi e targhe alterne per le mutate condizioni atmosferiche. Così, se cambieranno le condizioni atmosferiche, le targhe alterne saranno inutili. Se non cambieranno, le targhe alterne saranno inefficaci. Se cambieranno un pochino vi è una probabilità su cinque che, abbassando forse di 10 mcg/mc la media giornaliera, possano fare rientrare il limite per quel giorno, senza però alcuna influenza sull’esposizione settimanale, mensile, a medio e a lungo termine. Con queste premesse, chissà quante volte avrà il coraggio di bloccare per lo shopping dicembre?”

© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.