Iraq, Zamparutti: scongiurare chiusura campo Ashraf entro 2011

Iraq, rifugiati

Elisabetta Zamparutti, deputata Radicale e Co-Presidente del Comitato Iran Libero in merito alla decisione del Governo iracheno di chiudere entro l’anno il Campo Asharf dove risiedono 3500 appartenenti ai mujaheddin del popolo iraniano, movimento di opposizione al regime iraniano, ha dichiarato:

“La decisione del Governo iracheno, sotto pressione iraniana, di smantellare entro la fine dell’anno il Campo Ashraf è una tragedia annunciata che la comunità internazionale, deve evitare. Se infatti i residenti di Ashraf fossero dispersi in piccoli gruppi, le forze irachene e quella iraniana avrebbero gioco facile nella loro eliminazione senza che il mondo sappia nulla. Serve quindi una soluzione politica che coinvolga ONU, Stati Uniti e Stati europei in primis per evitare il trasferimento forzato e la dispersione di oltre 3000 persone all’interno dell’Iraq o peggio ancora un loro trasferimento in Iran.
A tale fine, occorre innanzitutto – ha continuato la Zamparutti - che l’Iraq non impedisca all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati di procedere al rilascio dello status di rifugiato ai residenti di Asharf e proroghi quindi la data di chiusura del Campo.
Inoltre – ha concluso la deputata Radicale e Co- Presidente del Comitato Iran Libero - gli Stati dell’Unione Europea dovrebbero accogliere subito alcuni dei residenti di Ashraf, in particolare i malati e i feriti. Questo vale in particolare per l’Italia dove il Governo ha assunto un impegno in tal senso nei confronti del Parlamento.”

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