Giustizia: Pannella, dov'è finita la prepotente urgenza di Napolitano?

Il 28 luglio, quasi quattro mesi fa, il Presidente della Repubblica ci disse - direi, ci ordinò - di affrontare la prepotente urgenza rappresentata dalla situazione delle carceri e della giustizia. Dove è finita questa emergenza?". Lo ha detto Marco Pannella, intervenuto in diretta questa mattina a Radio Radicale, tornando sulla questione giustizia e sulla condizione delle carceri. "Abbiamo una situazione di unanimità: i direttori delle carceri, gli agenti di polizia penitenziaria, il mondo del volontariato, in tanta parte cattolico, a partire dai cappellani di tutta Italia, chiedono di obbedire al monito del Capo dello Stato.
Dal 28 luglio però non si dice una parola", ha detto Pannella, ricordando di aver "persino simbolicamente accettato come serissima provocazione la candidatura che il settimanale Tempi avanzò perché io assumessi il ministero della giustizia per fare l'unica proposta che esista sul tappeto volta a fare del monito solenne del Capo dello Stato una urgenza da affrontare. Sembra che oggi l'unica urgenza di cui non si parla sia questa", ha concluso Pannella.
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