Chiarito che come segretario di Radicali Italiani non ho nessuna fiducia in questo Governo, rispetto alle singole misure che devono essere ancora presentate aspettiamo di conoscere cosa ci sarà scritto.

Quello che serve, e che manca nella lettera di intenti, è una strategia complessiva di riforme e non singole toppe.

Ad esempio, se si facilitano i licenziamenti si deve prevedere una tutela a chi rimarrà disoccupato e non potrà accedere alla cassa integrazione. Welfare alle persone e formazione, insomma. Non ci sono i soldi? Si prendano dalle pensioni d’anzianità e dai tagli alle caste: abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, dei privilegi fiscali vaticani e degli sprechi delle spese militari.

Nulla di adeguato, poi, è previsto sulla giustizia, altro settore su cui la BCE ha chiesto interventi urgenti e che è la vera priorità istituzionale.

Quanto alle liberalizzazioni, le segnalazioni dell’Antitrust e delle altre Autorità che avrebbero dovuto essere recepite nella legge annuale sulla concorrenza rappresentano un’ottima base di partenza, basterebbe tradurle in legge.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani.

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