Afghanistan, Pdm: vittime annunciate. La Russa lo sapeva

“Ieri La Russa ha dichiarato che non c'è nulla da chiarire perché si è trattato di un incidente, noi invece riteniamo che siano molte le cose da chiarire.
Non è la prima volta che un mezzo Lince si ribalta e causa la morte del militare in ralla.
Dopo gli interventi iniziati nell’ottobre 2009, fatti sui mezzi per proteggere il mitragliere con grandi e pesanti blindature, avevamo sollevato forti dubbi sulla stabilità del mezzo e sull’assetto di guida in condizioni critiche con una interrogazione a firma del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm, del 19 ottobre 2009 (4-04607), che prendeva spunto da un incidente in cui era rimasto coinvolto un Lince impiegato per l’addestramento all’esecuzione di una “manovra di scampo” presso il Centro di addestramento alpino del Raggruppamento addestrativo di Aosta.
Il veicolo blindato Lince ribaltatosi ieri era la versione dotata della nuova "ralla motorizzata balistica" blindata del peso di oltre 300 chili e dalle informazioni rese note dalla DIfesa avrebbe effettuato una brusca manovra per evitare l’impatto con un altro mezzo o un ostacolo segnalato dal militare in ralla.
All’atto di sindacato con cui avevamo sollevato dubbi sulla possibile compromissione della stabilità del mezzo il Ministro della difesa La Russa rispose che «circa le presunte precarie condizioni d'instabilità del Lince, si precisa che sono state condotte ulteriori verifiche della stabilità del mezzo, i cui esiti finali non hanno evidenziato particolari criticità nella stabilità del mezzo o anomalie rispetto ai parametri rilevati sugli altri veicoli in servizio nella Forza armata. Tuttavia, a titolo preventivo, sono state prescritte, per i Lince dotati di ralla servoassistita protetta, limitazioni di velocità in particolari situazioni di guida e speciali sessioni integrative di addestramento alla guida.».
Quello di ieri è solo l’ultimo dei tanti incidenti stradali in cui è rimasto coinvolto il mezzo considerato “il fiore all’occhiello” della produzione industriale italiana in dotazione alle Forze armate che operano all’estero, per questo motivo adesso chiediamo che sia fatta chiarezza sulle dinamiche dell’incidente e sulle eventuali responsabilità di chi ha permesso l’installazione di un sistema d’arma “pesante” che, come si evince dalla risposta fornita all’interrogazione 4-04607, impone limitazioni all’esercizio del mezzo.
Ci auguriamo che questo tragico incidente porti i vertici della Difesa a disporre la sospensione dell’uso dei mezzi Lince equipaggiati con le "ralle motorizzate blindate” e quindi ad evitare altre tragiche morti.
Se questi mezzi non li ferma la Difesa allora che lo faccia la magistratura."
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