Immigrati, Perduca: Maroni informi il Parlamento sul 30% della nuova accoglienza in Italia. No a riapertura tendopoli

Immigrazione

Il Ministro Maroni deve informare il Parlamento su come il governo si stia attrezzando per far fronte ai recenti sbarchi di persone in Sicilia. Da dispacci proveniente dall'Onu di Ginevra, infatti si apprende dall'Ambasciatore Mirachian che l'Italia avrebbe "accresciuto la capacita' dei centri di accoglienza per immigrati del 30%" oltre ad aver "lanciato programmi speciali per fornire assistenza e rispondere all'emergenza senza precedenti del recente flusso di persone in fuga dalle sponde meridionali del Mediterraneo". Colla speranza che non si tratti di una spiegazione diplomatica del recepimento della direttiva dell'Unione europea sui rimpatri del luglio scorso, occorre capire dove, ma soprattutto come, verranno accolte le centinaia di persone che in queste ore hanno ripreso ad arrivare in Sicilia.

 

Nelle settimane scorse abbiamo più volte chiesto, anche con interrogazioni parlamentari, quale sarebbe stata la sorte di alcune delle strutture d'emergenza, come per esempio la tendopoli di Kinisia nel trapanese, oppure da anni ritenute da osservatori e operatori inadeguate, come il CIE di Serraino Vulpitta, per archiviare la gestione dei "flussi migratori" basata sull'improvvisazione e quindi spesso sulla conseguente illegalità di un'accoglienza da organizzare in fretta e furia per passare finalmente a un'offerta di soccorso a norma di Costituzione e in linea coi trattati internazionali riconosciuti dall'Italia.

 

L'accasermamento di centinaia di minori a Lampedusa piuttosto l'incertezza della sorte normativa e di trattamento di alcuni dei tunisini arrivati nell'aprile scorso oltre che il buio assoluto circa le sorti di chi arriva in queste ore non mi pare che vada nella direzione presentata oggi alle Nazioni unite. Occorre che Maroni informi il Parlamento quanto prima.

 

Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito

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