Verrebbe da rispondere all’assessore Mancusi che spesso, troppo spesso, il “consenso” raccolto dalla partitocrazia lucana è frutto di “meretricio” elettorale e clientelismo. Verrebbe anche da ricordargli che le ultime elezioni regionali, in base ai parametri stabiliti dal Consiglio d’Europa, sono state elezioni illegali e antidemocratiche. Temo, però, che a poco servirebbe. Mancusi è uomo di panza e di paranza del regime che governa da decenni questa regione ed ha poca dimestichezza con il concetto di trasparenza e con l’einaudiano “conoscere per deliberare”. Quanto agli allarmismi, i fatti sono fin troppo eloquenti, o forse i pesci si sono suicidati per non ascoltare più le favole che Mancusi racconta da oltre un anno. Definire trasparente l’operato della Regione sulla vicenda Pertusillo è una affermazione a dir poco incauta e per niente corrispondente al modus operandi del Dipartimento ambiente.
L’assessore stia attento alle onde, perché ho la sgradevole sensazione che egli ci abbia preso gusto a fare surf su un mare di letame. Prima o poi potrebbe perdere l’equilibrio e finirci dentro.
L’inquinamento del Pertusillo è figlio di un sistema corrotto e corruttore, e probabilmente prima di procedere alla bonifica ambientale bisognerebbe bonificare istituzioni gestite in maniera poco autorevole, ma decisamente autoritaria dai satrapi di regime che ne occupano anche i sottoscala. Da un assessore all’ambiente, che è arrivato a definire l’AIA “uno strumento innovativo”, non potevamo che aspettarci una risposta in linea con lo stile di colui che lo ha preceduto.
Agatino Mancusi è il degno assessore all’ambiente di una regione ostaggio di interessi che ruotano attorno alla monnezza e alle attività estrattive.
La partitocrazia lucana, una volta di più, assurge a simbolo di un sistema che nega legalità, stato di diritto, democrazia e giustizia. La peste lucana come simbolo e frammento de la peste italiana.
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati