Mecacci lancia un appello per il rilascio di un attivista nel campo dei diritti umani in Belarus

Ales Bialiatski

Comunicato stampa Assemblea Parlamentare OSCE. 

  
COPENHAGEN, 30 August 2011 - Matteo Mecacci (Italia), Presidente della Commissione per la democrazia, i diritti umani e le questioni umanitarie dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, ha chiesto oggi alle autorità bielorusse di sospendere immediatamente le vessazioni a carico degli attivisti per i diritti umani, tra cui Ales Bialiatski. 
 
Bialiatski, presidente del Centro per i diritti umani Viasna, una ONG non registrata attiva nella promozione dei diritti umani e della democrazia in Bielorussia, è stato arrestato dalle autorità e accusato di evasione fiscale in relazione al conto bancario dell’organizzazione a Vilnius, Lituania.  
 
Mentre per alcuni dei prigionieri politici coinvolti nelle manifestazioni post-elettorali del dicembre 2010 i capi d’accusa sono stati archiviati, molti altri sono tuttora incarcerati.
 
“E’ inaccettabile che, nel cuore dell’Europa, attività di impegno civile come quelle di Viasna continuino ad essere criminalizzate. L’arresto di Bialiatski è arbitrario e chiediamo il suo rilascio immediato” ha dichiarato Mecacci.
 
La dichiarazione dell’on. Mecacci sostiene tutte le voci della comunità internazionale, tra cui la Presidenza in carica dell’OSCE, che si sono appellate affinché la Bielorussia liberi tutti i prigionieri politici e consenta ai rappresentanti della società civile, agli attivisti per i diritti umani  e ai media indipendenti di operare senza timore di rappresaglie e vessazioni da parte delle autorità di Minsk.
 
Il Codice penale bielorusso vieta alle persone di agire per conto di organizzazioni non registrate, il che costituisce una tra le molte violazioni degli impegni assunti dal paese in sede OSCE nel campo dei   diritti umani e delle libertà fondamentali. 
 
Media Contact:
Neil Simon, OSCE PA Director of Communications
+45 60 10 83 80, neil@oscepa.dk

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