Emma Bonino: Valutazioni sulla discussione relativa al bilancio interno del Senato

Emma Bonino 01

Il dibattito sul bilancio interno del Senato, che si è concluso alle 14,20 di oggi, si è concentrato nella sua fase finale sul testo di un odg condiviso, approvato da un ufficio di presidenza notturno, (una quasi manovra correttiva) che ha accolto una serie di istanze avanzate dai gruppi dell'opposizione, compresa una ulteriore riduzione dell'1% delle spese; riduzioni da non intendersi "lineari" ma che verranno messe a punto alla riapertura dei lavori individuando i capitoli di bilancio sui quali intervenire.

Il Senato, come riassunto dal Presidente Schifani, restituirà quindi in questi giorni 24 milioni al bilancio dello Stato e nei tre anni, i tagli alle spese equivarranno a 120 milioni.

In questo ordine del giorno sono già presenti alcune delle nostre più importanti proposte in materia di trasparenza, informazione, conoscenza.

L'altra parte del dibattito si è incentrata proprio sulla questione della trasparenza, e va detto che molti degli odg presentati da numerosi senatori, anche se in maniera spesso confusa, con rischi demagogici e a volte anche populisti, hanno recepito il senso delle battaglie radicali degli anni scorsi, ed erano volti a chiedere sostanzialmente atti di trasparenza e pubblicità a vari livelli; peccato però che molti di questi presentatori, poi, abbiano votato contro alcune nostre proposte che andavano nello stesso senso, magari in maniera più puntuale...Per non parlare del nostro odg volto a implementare la pratica della pubblicazione della situazione patrimoniale dei senatori sul sito del Senato...Vuol dire che a fronte di una sensibilità certamente molto più diffusa, e anche abbastanza trasversale, rimangono diffidenze di vario tipo, a volte legate più ai comportamenti dei singoli senatori che a indicazioni di Gruppo: diciamo che una breccia si è aperta, ma abbiamo ancora da lavorare.

In ogni caso, fra gli impegni di maggiore rilievo:

- Presentazione, discussione e approvazione dei bilanci entro marzo;

- Riforma della struttura del bilancio comprese informazioni di dettaglio;

- Riforma dei vitalizi;

- Limitazione, nel tempo, dei benefit a favore degli ex presidenti del Senato;

- Ricorso sistematico a gare on line e ad evidenza pubblica per appalti opere, forniture, ecc;

- Pubblicazione bilanci e relativi allegati sul sito.

 

La necessità di tagliare le spese, invece, è stato l'argomento per il quale il parere sul nostro odg volto all'adozione del sistema di voto della Camera è stato contrario (della serie: prima volete i tagli e poi aumentate le spese....).

Sul nostro odg che prevedeva una azione complessiva e coordinata volta alla massima trasparenza, sia degli organi del Senato che dei singoli senatori, a fronte di una iniziale dichiarazione di inammissibilità, si è aperto un dibattito fra Questori e Bonino e poi fra Schifani e Bonino (e fra Bonino e alcuni senatori); alla fine il Presidente ha proposto a Emma di accettare che l'odg venisse accolto come raccomandazione, in cambio della istituzione di un Gruppo di lavoro, da costituirsi a settembre, composto da funzionari e politici, che affronti tutti gli argomenti proposti dall'odg, in modo tale da potere svolgere gli effetti di eventuali decisioni già sul bilancio del prossimo anno.

Così è stato, anche per non ottenere un voto negativo.

Poiché l'impegno è stato del Presidente del Senato (e non dei soli Questori), ed è stato preso formalmente in Assemblea, questo Gruppo si farà e ci vedrà senz'altro coinvolti; sarà quindi necessario il contributo di tutti, visto che serviranno competenze diverse.

Di seguito, il testo dell'odg, che sarà il testo base del Gruppo di lavoro.

 

Odg trasparenza Senato

 

Il Senato,

in sede di discussione del bilancio interno,

al fine di agevolare il diritto di accesso e di informazione e per incentivare la partecipazione all'attività politica, informata e consapevole, delle persone fisiche e giuridiche, singole o associate, quale presupposto indispensabile alla garanzia di trasparenza, di buona amministrazione e di partecipazione,

impegna il collegio dei senatori Questori

ad individuare e adottare opportune disposizioni sulla trasparenza e sull'informazione. Ciò dovrà essere conseguito, in particolare:

1) con riferimento agli organi collegiali del Senato, rendendo disponibili sul sito Internet del Senato, a partire dal prossimo esercizio, le seguenti informazioni relative alla propria attività:

a) il bilancio dell'Istituzione, comprensivo dei relativi allegati e, tra di essi, dell'elenco delle proprietà immobiliari del Senato e della loro destinazione d'uso;

b) la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, nonché quella per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, sostenuta dal Senato, specificando entro quale margine si avvicinino ai limiti massimi imposti dai commi 7, 8 e 9 dell'articolo 6 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per tutte le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, tra le quali il Senato è compreso essendo tra gli organi costituzionali di cui al comunicato 24 luglio 2010 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 luglio 2010, n. 171) emanato dall'ISTAT ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

c) i bilanci dei Gruppi parlamentari, con relativi allegati;

2) con riferimento ai singoli componenti del Senato, attraverso la creazione dell'Anagrafe pubblica degli eletti. Essa andrà costituita rendendo disponibili sul sito Internet del Senato, a partire dal 1° gennaio 2012, per ciascun eletto al Senato della Repubblica - compreso il Presidente del Senato e ogni componente del Consiglio di Presidenza - le seguenti informazioni, da acquisire con le modalità di cui al n. 3):

a) nome e cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza e codice fiscale;

b) tutti gli incarichi elettivi ricoperti durante l'esercizio del mandato;

c) ruolo svolto in Senato (Presidente, Vicepresidente, Questore o Segretario di Presidenza o Presidente, vicepresidente o segretario di Commissione, Capogruppo, Presidente o membro eletto o designato di altri organi del Senato);

d) lista elettorale e gruppo di appartenenza;

e ) titolo di studio e professione esercitata ;

f) indennità, rimborsi e/o gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Senato, compreso il contributo per il supporto di attività e compiti dei senatori connessi con lo svolgimento del mandato parlamentare;

g) dichiarazione dei redditi propri, del coniuge se consenziente, e degli interessi finanziari relativi all'anno precedente l'assunzione dell'incarico e degli anni in cui ricopre l'incarico;

h) dichiarazione dei finanziamenti, delle donazioni o di qualsiasi altra elargizione o atto di liberalità;

i) prospetto delle presenze ai lavori del Senato, delle Commissioni di cui fa parte e i voti espressi sui provvedimenti adottati dagli stessi;

l) atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione, siano essi disegni di legge, emendamenti o disegni di legge presentati, risoluzioni, ordini del giorno, interpellanze ed interrogazioni;

m) registro delle spese complessive, comprensive delle spese per lo staff, per gli uffici, per i viaggi, telefoniche, per la dotazione informatica e ogni altra spesa sostenuta nell'esercizio dell'attività politico-istituzionale;

3) acquisendo le informazioni di cui al n. 2) dal foglio notizie di inizio legislatura, dalle altre informazioni rese a qualsiasi fine dal senatore all'Amministrazione del Senato, dagli atti parlamentari ovvero, per il residuo, da apposito interpello da rivolgere al senatore entro tre mesi prima della scadenza di cui al n. 2), con l'avvertenza che il mancato, incompleto o mendace riscontro costituisce infrazione disciplinare valutabile ai sensi dell'articolo 67, comma 4 del Regolamento del Senato.

Bonino, Poretti, Perduca, Ichino

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