Dichiarazione di Michele De Lucia, tesoriere di Radicali italiani
Il voto unanime con cui la Camera oggi ha approvato la mozione Cazzola-Gnecchi, sottoscritta da tutti i deputati Radicali, rappresenta un primo, parziale ma importante passo verso la riduzione del fenomeno dei contributi silenti.
La mozione infatti impegna il Governo “ad assumere le opportune iniziative normative per consentire la possibilità di cumulare ai fini del diritto a un unico trattamento pensionistico i periodi assicurativi non coincidenti, di qualsiasi durata, posseduti presso le diverse gestioni attraverso la determinazione pro quota del trattamento stesso senza penalizzazioni, ferma restando la facoltà di attivare – in alternativa – la ricongiunzione onerosa, al fine di ottenere un trattamento di miglior favore, valutando anche le modalità con le quali rimuovere il limite dei tre anni per quanto riguarda la possibilità di totalizzazione”.
“Silenti” sono tutti quei contributi che, al termine della vita lavorativa, non abbiano dato luogo ad un corrispondente trattamento pensionistico e che, quindi, in particolare gli iscritti alla Gestione separata dell’Inps – parasubordinati, precari, liberi professionisti non iscritti a un Ordine – versano a fondo perduto, in quanto quei contributi vengono usati per pagare la pensione di altri, ma non la propria. Ridurre i vincoli che attualmente impediscono o rendono troppo difficoltoso o oneroso il cumulo, è un prezioso millimetro al giorno nella direzione giusta. È ora necessario che il Governo corrisponda in tempi rapidissimi all’impegno votato dalla Camera.
Invitiamo tutti coloro che possono essere raggiunti dal nostro messaggio, nonostante la censura di stampa e tv, a mobilitarsi in vista della Seconda giornata nazionale dei contributi silenti, convocata da Radicali italiani con l’Ancot e con il Colap per il 6 ottobre prossimo davanti alle sedi provinciali Inps di tutta Italia.
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati