21 luglio 2011 - Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani
Il senatore Belisario, nel riconfermare se stesso quale campione e non plus ultra della legalità e della trasparenza, ha dimenticato di dare una qualche risposta sul caso Alsia-Marinagri. Peccato, perché è da tempo che invochiamo chiarezza da parte dell’IDV. Vorrei sottoporre all’attenzione del senatore, che tanto parla di trasparenza, la questione “Anagrafe pubblica delle attività degli eletti e dei nominati”. Da nove mesi la Regione Basilicata non applica una proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Proposta volta ad accrescere il tasso di trasparenza dell’Ente Regione e la possibilità di conoscere l’operato di eletti e nominati. Su questo il super trasparente Belisario nulla ha avuto da dire, fatta eccezione per le solite roboanti dichiarazioni stile “spezzeremo le reni alla Grecia”. Per quanto ci riguarda, il senatore dovrebbe sapere che i Radicali sono quelli che i diritti di precari e parasubordinati li difendono attraverso un’importante campagna sui cosiddetti “contributi silenti”. Il senatore non può mettersi su un piedistallo e poi non dare esaustive risposte a domande che da tempo gli vengono rivolte.
Il senatore Belisario chiarisca i contenuti delle sue ultime dichiarazioni
23 Luglio 2011 - Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani
Invoca trasparenza il senatore Felice Belisario, ma continua a non rispondere a precise e circostanziate domande. Non me ne voglia il Senatur, ma ho l’impressione che egli non conosca le regole del tresette codificate dal monaco domenicano Chitarrella. Belisario si comporta come quel giocatore che, chiamato a rispondere a coppe, cala puntualmente spade, pur avendo nelle mani tre, due e asso a coppe. Il gergo usato dal capogruppo dell’Idv è preoccupante. Belisario continua sulla strada delle insinuazioni, lasciando intendere di sapere chi sa cosa, ma non entra mai nel merito. Insomma, sembra quasi che il senatore parli attraverso l’uso di “pizzini”, utilizzando la stampa per inviare criptici messaggi ai compagni di partito e di coalizione. Detto fra noi, questo modo di esprimersi non si sposa né con la parola trasparenza, né con l’altra parola d’ordine tanto cara a Belisario: legalità. La trasparenza non è uno spauracchio da agitare nei confronti di avversari veri o presunti, quasi a mo’ di minaccia o di ricatto. Il Consiglio regionale della Basilicata, nel novembre del 2010, ha approvato all’unanimità una proposta di legge volta ad accrescere il tasso di trasparenza sull’operato degli eletti e dei nominati. Ad oggi, quella PDL - anagrafe pubblica delle attività degli eletti e dei nominati – risulta inapplicata. Se il senatore e i suoi compagni di partito avessero avuto davvero a cuore la trasparenza e il diritto a conoscere per deliberare, avrebbero dovuto sollevare la questione della mancata applicazione della sopra citata legge regionale. Confesso che a volte ho la sgradevole sensazione di assistere ad uno scontro vuoto, che è solo guerra di posizionamento, senza contenuti e senza proposte. Senatore, la prego, almeno questa volta risponda alle domande; ci dica qualcosa sulla vicenda Alsia-Marinagri; ci dica qualcosa sulla mancata applicazione, dopo nove mesi, di una proposta attraverso la quale avremmo voluto onorare l’einaudiano diritto a conoscere per deliberare, favorendo una conoscenza diffusa di tutto ciò che attiene all’operato della pubblica amministrazione e di coloro che sono chiamati a governare questo territorio. La trasparenza vera è questa e non va invocata a seconda delle contingenze del momento. C’è da prendere atto che a qualcuno fa comodo alimentare la fasulla opposizione esercitata dall’IDV, che avvertendo l’aria di elezioni si accinge a cavalcare per qualche mese i suoi cavalli di battaglia. Quanto ai precari e ai parasubordinati, anziché scrivere lettere strappalacrime, occupiamoci dei diritti di tutti, magari sostenendo l’iniziativa promossa da Radicali Italiani e Ancot sui “Contributi Silenti”.
Approfondimenti
Basilicatanet, 22 luglio
Basilicatanet, 20 luglio
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati