Rifiuti: la Polverini fugge dalle proprie responsabilità

Lo stato di emergenza dichiarato oggi dal Consiglio dei Ministri, al fine di accelerare le procedure necessarie all'individuazione di un sito per lo smaltimento dei rifiuti dell'area romana in vista della chiusura della discarica di Malagrotta, sancisce l'inadeguatezza della Presidente Polverini. La Giunta di centro destra non si vuole prendere le proprie responsabilità e sceglie di non decidere. Infatti, con il commissariamento la decisione sul presunto sito alternativo a Malagrotta sarà nelle mani del Commissario. Ricordiamo che dal 1999 al 2008 la Regione Lazio sul tema
dei rifiuti è stata già “governata” con degli strumenti straordinari, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, si continua a conferire la stragrande maggioranza dei rifiuti in discarica. I commissariamenti non hanno mai risolto nessun problema, ma sono serviti quasi esclusivamente a bypassare le leggi. Questa decisione proviene dallo schieramento che, almeno sulla carta, si dichiara essere profondamente federalista, ma che alla prima vera difficoltà non sa fare altro che affidarsi al Governo
Nazionale.
"Ma la Presidente Polverini, come da lei stessa dichiarato il 28 giugno 2011, sui rifiuti come per la sanità non doveva metterci la faccia?".
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