Domani presentazione di PDLR dei Radicali su gestione rifiuti

Rifiuti, riciclo

da Basilicatanet, 15 luglio 2011: 

Venerdì 15 luglio, alle ore 10.30, presso la sala 3 del Consiglio regionale della Basilicata verrà presentata la proposta di legge regionale denominata: anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani. La PDL, elaborata dal gruppo ambiente di Radicali Italiani, - spiega in una nota Maurizio Bolognetti, della Direzione nazionale dei Radicali Italiani - è stata sottoscritta dai consiglieri regionali Singetta, Falotico, Mollica, Navazio, Robortella, Vita, Scaglione, Straziuso e Mazzeo Cicchetti.

Approfondimenti

La Siritide, 13 luglio 2011

Anagrafe pubblica della “monnezza”

L’esperienza lucana ci porta ad affermare che occorre lavorare sul fronte della trasparenza anche per quanto riguarda la produzione dei rifiuti. I cittadini devono poter conoscere quali e quanti rifiuti producono le aziende e anche i codici Cer attribuiti a questi rifiuti. I cittadini dovrebbero poter conoscere quali e quanti rifiuti movimentano società come la Tecnoparco Val Basento, o la Semataf, o la quantità di fanghi petroliferi prodotti dalle attività estrattive e la loro destinazione; dovrebbero poter conoscere i percorsi della “monnezza” e la “monnezza” prodotta dalle aziende.

Insomma, un controllo diffuso del ciclo dei rifiuti. Il Mud (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), meglio noto come 740 ecologico (istituito con la legge n.70/1994) è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti pericolosi prodotti dalle attività economiche, i rifiuti raccolti dal comune e quelli smaltiti, avviati a recupero o trasportati nell’anno precedente la dichiarazione. A nostro avviso, l’accesso ai MUD nella loro versione integrale dovrebbe essere garantito attraverso la pubblicazione degli stessi sul sito delle Camere di Commercio, delle Aziende e di tutti i soggetti tenuti alla dichiarazione ambientale.

In poche parole, la tracciabilità dei rifiuti di cui parla il Ministero dell’Ambiente, nel presentare il Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), deve essere garantita a tutti i cittadini. (Dal dossier La Basilicata avvelenata dalla Malapolitica - luglio 2010)

 

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