Expo, Cappato: da verificare la legalità dell'accordo di programma

Expo Milano
Presentata interrogazione al Sindaco e all'Assessore Boeri per sapere se il Comune sia stato illegittimamente espropriato dei suoi poteri
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo Radicale - Federalista europeo a Milano
In queste giornate, decisive per la definizione dell'Accordo di Programma per le aree Expo, va messa al centro del dibattito la volontà degli elettori milanesi, i quali, superando abbondantemente il quorum contro l'auspicio del Presidente Formigoni, al 95% hanno chiesto "che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque”.
Sempre sulla questione del "dopo-Expo" posta dal voto referendario, vanno registrate le critiche sollevate dal Giurista Mario Viviani relativamente alla versione del 10.6.2011 dell’accordo di programma sull'Expo. Secondo Viviani, infatti,  "i comuni di Milano e di Rho vengono espropriati di una loro funzione che viene assunta anche da un gruppo di soggetti pubblici e privati, i quali non hanno nessuna competenza per disciplinare l’assetto del territorio dei due comuni.
Sulla base dell'intervento di Viviani, ho appena depositato un'interrogazione al Sindaco e all'Assessore competente per chiedere: - se il Comune di Milano abbia già sottoposto o intenda sottoporre alla valutazione del proprio Servizio giuridico la questione della eventuale illegittimità dell'Accordo di programma, in particolare per quanto riguarda gli aspetti evidenziati da Viviani; - in caso di risposta negativa, se intenda farlo; - in caso di risposta positiva, quale sia la valutazione del Servizio giuridico; - quale sia la valutazione del Comune di Milano.

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