Emergenza Rifiuti, Bolognetti: Occorre una anagrafe pubblica dei rifiuti (Tgr Basilicata, 6 luglio)

Rifiuti

I radicali propongono anagrafe pubblica dei rifiuti

TGR Basilicata, 6 luglio 2011(ore 14.00)

 


Oltre un anno fa, nel luglio del 2010, nel dossier sui “veleni industriali e politici” della Basilicata avanzai una proposta: Anagrafe pubblica della monnezza.
Da Radicali sposiamo da sempre l’einauidiamo “conoscere per deliberare” e riteniamo che anche sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti sarebbe opportuno favorire la massima conoscenza sull’operato di comuni e province.
La vicenda Fenice, la crisi sul fronte dei rifiuti solidi urbani che si manifesta in queste ore anche attraverso le dichiarazioni del sindaco di Sant’Arcangelo, ci spinge a rivolgerci al Presidente della regione Vito De Filippo, all’Assessore all’Ambiente Agatino Mancusi e al consiglio regionale  per chiedere l’approvazione urgente di una PDL regionale che abbiamo denominato “ANAGRAFE PUBBLICA RELATIVA ALLA RACCOLTA, AL RECUPERO, ALLO SMALTIMENTO E AGLI IMPIANTI DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI”.
 
Riteniamo che la conoscenza diffusa di tutti i dati inerenti la gestione dei rifiuti solidi urbani, possa favorire l’innescarsi di una gestione virtuosa degli stessi, in una regione che, ahinoi, segna ancora il passo sul fronte della raccolta differenziata. Noi chiediamo che ogni anno sul sito della Regione venga indicata la produzione complessiva e per singolo comune degli RSU, la produzione procapite degli stessi e poi notizie dettagliate sula raccolta differenziata, sull’impiantistica, sulle discariche e sulla tarsu. Nel preannunciare che invieremo il testo della proposta ad ogni singolo consigliere regionale e al Presidente della Giunta Vito De Filippo, gioverà ricordare quello che scriveva la Commissione Europea in un documento del 21 dicembre 2005, titolato “Portare avanti l’utilizzo sostenibile delle risorse: una strategia tematica sulla prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti”. Nel documento in oggetto si denuncia che “l’andamento insostenibile della produzione dei rifiuti e gli aspetti politici sono fonte di preoccupazione, perché la produzione di rifiuti può essere un segnale di impiego inefficiente delle risorse sotto il profilo ambientale”. In quel documento, la Commissione fornisce agli Stati membri dati che dovrebbero far riflettere, sottolineando che l’aumento dei rifiuti è superiore alla crescita del PIL. Insomma, non solo differenziata e riciclaggio, ma anche politiche volte all’abbattimento della quantità di rifiuti prodotti.
Tutto questo in attesa di poter capire come intervenire con un’analoga proposta anche sul fronte della produzione dei rifiuti speciali e pericolosi. Intanto, su quest’ultimo fronte, ci permettiamo di suggerire all’Arpa Basilicata, la pubblicazione sul proprio sito dei dati di cui dispone. Sappiamo, per averlo sperimentato, che il catasto rifiuti è di certo in grado di poter assolvere a questo compito.
 
 
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani

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