Comunicato Stampa dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE - COPENHAGEN, 29 giugno 2011
La Risoluzione che sarà discussa dal Comitato sui diritti umani dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE chiede l'istituzionalizzazione d’incontri tra i rappresentanti della società civile e gli ambasciatori presso l'OSCE con sede a Vienna. “Per decenni l'OSCE è stato uno dei principali promotori dei diritti fondamentali in Europa, ma per tutto questo tempo il nostro principale organo decisionale non ha permesso che la società civile partecipasse o anche osservasse i suoi lavori. Questa Risoluzione si propone di cambiare tutto questo”, ha dichiarato Matteo Mecacci (Italia), autore della risoluzione e relatore del Comitato per la democrazia, i diritti umani e le questioni umanitarie.
Un'OSCE più efficace grazie alla trasparenza
La commissione prenderà in esame la risoluzione nella Sessione Annuale di Belgrado a partire dal 6 luglio nell'ambito del tema “Rafforzare l'efficacia e l’efficienza dell’OSCE - Un nuovo inizio dopo il vertice di Astana”.
Nel testo la Risoluzione chiede al Consiglio Permanente, e cioè al principale forum diplomatico dell'OSCE, di tenere incontri bisettimanali per prendere in considerazione questioni concernenti il rispetto dei diritti umani. Gli incontri dovrebbero includere rappresentanti della società civile ed essere aperti al pubblico e ai media, secondo il testo proposto da Mecacci.
Il Consiglio Permanente, composto di ambasciatori dei 56 Stati membri, si riunisce con cadenza settimanale per considerare le attività dell'OSCE, ma normalmente lo fa a porte chiuse, senza accesso ai media.
Un’OSCE più efficiente grazie a nuovi strumenti per la difesa dei diritti umani
La risoluzione invita inoltre i paesi a considerare come migliorare gli strumenti d’intervento sui diritti umani, attraverso ad esempio quello che è noto come il Meccanismo di Mosca al fine di “garantire che le gravi violazioni dei diritti umani siano esaminate efficacemente ”.
Il Meccanismo di Mosca consente agli Stati membri di chiedere a esperti indipendenti di indagare su casi di abuso dei diritti umani in un altro paese solo con il consenso dello Stato coinvolto.
“Per più di quattro mesi abbiamo visto che la Bielorussia si è rifiutata di cooperare con l'OSCE riguardo alle preoccupazioni espresse sulla situazione dei diritti umani nel paese”, ha affermato Mecacci. “Un rafforzamento del Meccanismo di Mosca assicurerà all'OSCE di poter continuare ad usare strumenti di analisi e di intervento in tutti i paesi per quanto riguarda il rispetto dei principi democratici, ai quali hanno aderito tutti liberamente”.
La sessione annuale di Belgrado, prevede dibattiti nei comitati e votazioni che sono aperti alla stampa e al pubblico. La sessione avrà luogo dal 6 al 10 luglio 2011. Per ulteriori informazioni sulla Sessione annuale, cliccare qui.
L'Assemblea Parlamentare dell'OSCE è composta di 320 parlamentari provenienti da 55 paesi che vanno dall’Europa, Asia Centrale e Nord America. L'Assemblea costituisce un forum per la diplomazia parlamentare, il monitoraggio delle elezioni, ed il rafforzamento della cooperazione internazionale per sostenere gli impegni politici, di sicurezza, economici, ambientali e in ambito dei diritti umani.
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