Tav, Radicali: nessuna giustificazione ai violenti. Chi tira le pietre è un delinquente. Solidarietà alle forze dell'ordine

Tav
 
Siamo di fronte a un disastro annunciato. C'è chi ha voluto far aumentare la tensione in Val di Susa fino al punto di non ritorno. Sia ben chiaro: chi tira le pietre alle forze dell'ordine non è un nonviolento, è semplicemente un delinquente, a cui non bisogna fornire alcun alibi o copertura politica.
 
Esprimiamo massima solidarietà alle forze dell'ordine. Non esiste nessuna “Libera Repubblica della Maddalena”, esiste solamente un territorio italiano che sottostà alle leggi dello Stato italiano e alle decisioni politiche prese dai rappresentanti della stragrande maggioranza sia degli italiani che dei piemontesi.
 
I radicali, a partire dal 2000, con Emma Bonino, sono sempre stati favorevoli alla realizzazione della Linea ad Alta Velocità. Le opinioni contrarie, dentro e fuori i radicali, sono del tutto legittime e in questi anni hanno avuto tutto lo spazio per esprimersi, ma non hanno convinto la maggioranza né degli italiani né dei piemontesi né dei valsusini. Ora si deve passare dalle parole ai fatti; ce lo chiede l'Unione Europea, ce lo chiede il rispetto verso gli stessi cittadini italiani, compresi quelli della Val di Susa, che nella stragrande maggioranza sono del tutto estranei ai violenti.
 
Dichiarazione di Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani) e di Giulio Manfredi (presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta)
 

© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.