Decreto rimarrà grida manzoniana e produrrà tragedie.
Se non provocasse nuove tragedie, il tentativo di Maroni di nascondere le proprie incapacità con l’ennesimo decreto legge farebbe tenerezza.
Il Ministro dell’interno sa benissimo che quelle norme rimarranno delle grida manzoniane.
In primo luogo perché le direttive europee si attuano, non si disinnescano, e i tribunali italiani dovranno tenerne conto.
Ma soprattutto perché sino a quando rimarrà la legge Bossi-Fini, con le sue logiche detentive che costringono a trattare gli immigrati irregolari quali pericolosi criminali da recludere e tenere sotto controllo, la propaganda del pugno di ferro rimarrà un ululato alla luna.
Come farà il Ministro a gestire reclusioni da 18 mesi se i CIE oggi hanno una capienza ufficiale di 1920 persone, e si reggono sul fatto che dopo 6 mesi una buona parte degli immigrati viene rimessa in libertà?
Dove intende mettere Maroni i 500 mila immigrati che in Italia vivono e lavorano senza permesso di soggiorno?
A pagare il costo della propaganda leghista saranno le migliaia di persone recluse in Centri che diventeranno peggio delle disumane carceri italiane.
Il Parlamento si assuma le sue responsabilità, respingendo il decreto e attuando le direttive europee.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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