Caccia: lettera aperta dei radicali, Governo impugni calendario venatorio della Liguria

Caccia, immagine

Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

On. Francesco Saverio Romano,

Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
On. Stefania Prestigiacomo,

Al Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale
On. Raffaele Fitto,

E, p.c.:

Al Ministro del Turismo
On. Michela Vittoria Brambilla,

Al Sottosegretario di Stato
On. Francesca Martini


Oggetto: richiesta di impugnazione del nuovo calendario venatorio pluriennale approvato dalla Regione Liguria


Gentile Ministro,

Nella seduta del 31 maggio 2011 del Consiglio regionale della Liguria è stato approvato il disegno di legge “Calendario venatorio regionale per le stagioni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014. Modifiche agli articoli 6 e 34 della legge regionale 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modificazioni ed integrazioni”.

Il testo approvato dalla Liguria viola sia la Costituzione, adottando con legge un provvedimento che andrebbe approvato in via amministrativa, sia la normativa nazionale e comunitaria di settore, ignorando del tutto le indicazioni dell’ISPRA sui tempi di caccia in relazione alla tutela nei periodi di migrazione.

Tra le novità presenti nel testo vi è l’apertura della caccia alla minilepre, specie estranea alla fauna locale e presente soltanto per incaute liberazioni di animali d’allevamento negli anni passati; e che, proprio per il fondato timore che favorirà altre liberazioni illecite, è stata sconsigliata dall’Ispra. Liberazioni che potrebbero aprire un terzo fronte di danni all’agricoltura portati dall’espansione della specie, come avvenuto per gli stessi motivi con cinghiali e caprioli.
 
Come sa, la Regione Liguria non è nuova a tali iniziative, difatti a giugno scorso la regione è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per l’uso scorretto delle deroghe a cacciare uccelli protetti, mentre lo scorso novembre un’altra legge ligure con cui si autorizzava la caccia dopo il tramonto è stata impugnata da questo Governo davanti alla Corte costituzionale per macroscopiche illegittimità.
 
Troppe specie cacciate, troppo lunga la stagione per molte specie, troppo bracconaggio, poca disponibilità di dati e informazioni sono alcune delle criticità oggi in Italia alle quali le buone amministrazioni dovrebbero rispondere con una più rigorosa applicazione delle regole nazionali e comunitarie alla luce delle più recenti indicazioni scientifiche dell’ISPRA.

A nostro avviso non si possono più tollerare tali atteggiamenti da parte di chi dovrebbe agire nel solco della legalità e nell’interesse della comunità ed invece ricorre a strumenti illegittimi favorendo una piccola parte di cittadini a danno della stragrande maggioranza, calpestando le regole e provocando danni irreparabili alla fauna.

Pertanto, con la presente, siamo a chiederLe di fare tutto quanto in suo potere affinchè il Consiglio dei Ministri possa procedere, quanto prima, ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale il calendario venatorio pluriennale approvato dalla Regione Liguria.

Con l’occasione porgiamo distinti saluti,

 

Sen. Donatella Poretti         

Alessandro Rosasco (Comitato Nazionale di Radicali Italiani)

Sulla questione, i senatori Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca hanno depositato anche una interrogazione parlamentare

Qui il testo dell'interrogazione:http://blog.donatellaporetti.it/?p=2284

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