CEI/Pedofilia - Turco: una trave negli occhi non faceva presagire a Bagnasco che un prete della sua diocesi (da decenni!!!) trafficava in coca e ragazzini

Cardinale Bagnasco

Rimuovete la trave dai vostri occhi, aprite gli archivi segreti delle curie ad una commissione d'inchiesta pubblica e indipendente.

“Il Cardinale Bagnasco ha deciso di applicare la linea che Ratzinger ha delineato da Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede: alzare un polverone simulando un’opera di pulizia per continuare a preservare l’istituzione.
 
Se come ha annunciato Bagnasco da un anno lavorano per “"tradurre" per l'Italia le indicazioni del Vaticano per le linee guida della Chiesa contro la pedofilia dei preti.”” è chiaro che, nel migliore dei casi, siamo di fronte ad una presa in giro.
 
Pensavamo, speravamo che quanto accaduto a Genova, avesse aperto gli occhi a quel Vescovo, cioè Bagnasco, che nel vedersi arrestare un prete della sua diocesi che viveva da anni a coca e ragazzini non ha avuto di meglio che ripiegare su un «dolore tanto più sconvolgente perché improvviso e inatteso, perché nulla lo faceva presagire ai nostri occhi».
 
E invece la trave dell’aver protetto, nascosto, diffuso per decenni abusi su abusi la cui forza distruttrice costringe a chiudere gli occhi e perseverare.
Rimuovete la trave, aprite gli archivi segreti delle curie ad una commissione di inchiesta pubblica ed indipendente!”
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale

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