De Filippo apre al confronto, su facebook reagisce al tormentone e accetta la sfida di Bolognetti: "quando e dove vuoi spiego la bontà dell'intesa". La replica alle critiche dei Radicali che lo sfottono sul memorandum: "Oggettivamente e notoriamente"

Energia
Da Nuova del Sud, 1 maggio 2011
Potenza – “La politica energetica della Basilicata e dell’Italia guarda verso il passato e non verso il futuro.” La firma del memorandum d’intesa tra governo e regione non convince i Radicali. L’on. Elisabetta Zamparutti eletta in Basilicata nelle liste del PD, al pari di Maurizio Bolognetti, diffondono un giudizio tranciante e parlano di “mal governo partitocratico e quindi antidemocratico del Paese”. “Come si può – si chiedono i due – proporsi come l’Arabia saudita italiana per attività estrattive e al contempo come la Danimarca italiana in virtù di un piano energetico regionale delle rinnovabili, che in modo spregiudicato nei confronti del territorio prevede una proiezione (1500 MW) più che doppia di eolico di quanto richiesto dall’Anev(700 MW)?” Destra e sinistra sono accumunate da una mancanza di strategia e lungimiranza in campo energetico e di sviluppo. La polemica ieri è stata ripresa su face book, dove il governatore non si è sottratto al confronto e alle critiche, dichiarandosi disponibile a qualsiasi confronto con i radicali e gli ambientalisti più ortodossi che criticano l’avvio delle trattive per un’intesa complessiva che faccia crescere la Basilicata nelle infrastrutture, ricerca, innovazione e lavoro….
In attesa di conoscere luogo e data del confronto(anche la Nuova, come Radio Laser, si è detta disponibile ad organizzare in Tv e sul giornale, un dibattito su quello che non può non essere l’argomento cardine di un confronto tra politica e società civile. La disponibilità usuale del governatore sarà sicuramente foriera di uno “scontro dialettico” sempre costruttivo sia dal punto di vista della crescita che della tutela dell’ambiente, tema caro a Bolognetti e agli ambientalisti….


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