Lista Bonino Pannella: lettera a Napolitano e Maroni sulle incertezze nel procedimento elettorale per le elezioni a Milano

Napolitano e Maroni

Le incertezze dovute al cambio in corsa del numero dei candidati possibili al Consiglio Comunale  (da 48 a 60 e poi di nuovo a 48) e le discriminazioni per quanto riguarda la possibilità di avere i consiglieri comunali e provinciali in funzione di autenticatori delle proprie liste hanno spinto Marco Pannella, Emma Bonino e Marco Cappato a inviare una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed al Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Nella missiva (che è anche in allegato) si legge che "A due riprese è accaduto infatti che l'Esecutivo abbia deliberato per annullare la riduzione da 60 a 48 Consiglieri. In entrambi i casi, l'iniziativa dell'esecutivo non è divenuta legge, per le ragioni ben note. Con la presente vogliamo portare alla vostra attenzione il fatto che la Lista Bonino-Pannella ha avviato la raccolta firme nelle scorse settimane senza attendere l'esito definitivo delle iniziative istituzionali rispettivamente del Governo e della Presidenza della Repubblica. Non disponendo di eletti nel Consiglio Comunale e Provinciale -che la normativa autorizza ad autenticare le sottoscrizioni, ma che, salvo eccezioni, svolgono tale funzione "pubblica" solo al servizio dei rispettivi partiti di appartenenza, e in modalità tali da non garantire alcuna legalità, come recenti vicende proprio a Milano hanno dimostrato - abbiamo dovuto con largo anticipo definire la Lista dei candidati al Comune di Milano ed iniziare la raccolta delle firme nelle strade in presenza di "autenticatori" scelti tra le altre figure previste dalla legge, in particolare cancellieri di tribunale e notai. Facciamo di passaggio notare che tale differenza va a configurare una vera e propria discriminazione di fatto, imponendo a liste come la nostra l'impiego di risorse che invece le liste già presenti nelle istituzioni possono utilizzare per la campagna elettorale. Avendo iniziato la raccolta firme quando già il Governo aveva deliberato l'annullamento della riduzione dei Consiglieri, abbiamo composto una lista di 60 candidati. Infatti, mentre non è possibile integrare candidati aggiuntivi una volta raccolte le firme su liste da 48, è invece possibile presentare validamente soli 48 candidati pur comparendo essi su liste più numerose che includano anche candidati per i quali non saranno poi perfezionati i requisiti legali per la presentazione."
E aggiungono: "Vogliamo dunque oggi informare Voi - e i Vostri uffici giuridici anche attraverso la nota esplicativa che alleghiamo - sulla procedura da noi seguita per la presentazione della lista della quale siamo titolari e dei riferimenti normativi e giurisprudenziali che ne attestano la assoluta correttezza e legalità, anche al fine di evitare ogni tipo di fraintendimento in una materia tanto delicata e di importante."

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